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Inverno: idee weekend con bambini

29 Novembre 2016

L’inverno è da sempre la mia stagione preferita. Da quando sono mamma lo è ancora di più, perché torno bambina anch’io.

Neve che riveste tutto come una meravigliosa coperta, ghiaccioli che scendono dai tetti, il freddo sulle guance, guanti, paraorecchie e sciarpe colorate, il respiro che diventa fumo.

E poi a dicembre si aggiunge la magia del Natale, candele, profumo di cannella, decorazioni, luci. Anche la città più triste e insignificante assume un certo fascino. Va da sé che ogni meta diventa suggestiva, una prerogativa esclusiva del periodo più bello dell’anno. C’è solo l’imbarazzo della scelta, dunque.

Come suggerivo per l’autunno, ecco un post dalla funzione ispiratrice con alcune idee, più o meno natalizie, perfette per l’inverno. Ogni mese di questa stagione meravigliosa presenta i suoi vantaggi: dicembre è ovviamente un must per chi cerca l’atmosfera dell’avvento, gennaio per chi vuole risparmiare (chiedete un preventivo per una settimana bianca dal 10 al 17 gennaio, roba da partire all’istante), febbraio e marzo per chi ama il fascino dell’inverno ma teme il freddo pungente.

Sono tutte idee invernali senza sci ai piedi, volutamente. Spesso quando si viaggia con bambini piccoli o di età diverse, per un po’ di anni gli sci vanno lasciati in cantina. Questo non significa che non ci si possa godere una bellissima vacanza invernale in famiglia.

Pronti a entrare in modalità “Pattini d’argento?” o “Zanna bianca”?

PRIMA IDEA: CRACOVIA

Ci siamo stati in primavera, ma mi è rimasto davvero il desiderio di tornarci in inverno. Per lasciarmi stupire dalla piazza Rynek G?ówny avvolta dal manto natalizio, con l’immenso albero di natale nel mezzo. Per ammirare i tantissimi presepi presenti in ogni chiesa. Per salire al mattino presto al Wavel, prima che arrivi la folla, quando la nebbiolina avvolge i palazzi conferendo un fascino più misterioso.

Insomma Cracovia va rivista assolutamente. Non lasciatevi intimorire dal freddo e, se vi capita, cogliete al volo l’opportunità di prenotare un volo low cost (noi ad aprile abbiamo speso 150 euro in 5)

SECONDA IDEA: MERCATINI DI NATALE

Idea banalissima, scontatissima, affollatissima e tutti gli –issima che vi vengono in mente. Però Natale senza un mercatino, che Natale è?

C’è stato un tempo molto lontano in cui vivevo in Germania. Sto parlando di una ventina di anni fa, i mercatini di Natale in Italia non erano così conosciuti. Nelle terre teutoniche, invece, erano una piacevolissima abitudine. Quando sento chiedere “dove sono i mercatini in Germania?” sorrido. Perché in realtà ogni città, per quanto piccola sia, ne ha uno. Norimberga, Monaco, Stoccarda, Berlino, Bamberga, Heidelberg, Ulm i principali che ho visitato. L’aria più speciale in assoluto l’ho respirata a Rothenburg ob der Tauber, con le sue splendide mura medievali. Qui la magia natalizia dura tutto l’anno, estate compresa, con il villaggio di Natale di Käthe Wohlfahrt. Lo stesso, più in piccolo, lo trovate a Riquewihr, in Alsazia, un’altra regione magica per i mercatini di Natale ma comunque affascinante in qualsiasi stagione. In Italia, sono sincera, me ne mancano un po’ all’appello. Rango è quello che mi ripropongo ogni anno di vedere, dev’essere splendido. Chissà che questo non sia l’anno buono. Tra quelli visitati al momento i primi in classifica per indice di gradimento sono Bressanone e Vipiteno.

Quest’ultimo mi piace particolarmente, è molto raccolto, ha un nonsoché di intimo. Certo la magia va a farsi benedire quando arriva la folla. Se possibile, è sempre preferibile andarci in un giorno infrasettimanale. Oppure nei giorni subito dopo Natale. Tra una discesa sulle piste innevate e una bobbata. Potete anche concludere qualche ottimo affare, mi è capitato a Trento un paio di anni fa. In Italia i mercatini rimangono aperti fino al 6 gennaio, tanto vale approfittarne. (non è così in Alsazia, per esempio. Ci sono rimasta male quando a Colmar al 2 gennaio il Natale era già stato archiviato.)

TERZA IDEA: TRENINO ROSSO DEL BERNINA

Non me ne vogliano il verde dei prati o il blu delle acque del Lago Bianco, per me la versione migliore rimane quella total white, interrotta solo dal rosso fuoco dei vagoni.

Uno spettacolo unico. Ci torneremo presto tutti e cinque. Qui parlavo delle tappe che mi sento di consigliare. Si può percorrere il tragitto in giornata, dipende da dove partite ovviamente. Se si vogliono fare più fermate sono consigliati uno o due pernottamenti. A mio avviso uno a Tirano la notte prima di partire (o la notte dell’arrivo) e uno a Morteratsch oppure in Val Roseg. Da raggiungere in carrozza, la Val Roseg è spettacolare e rimanere bloccati nella neve è stato un sogno che abbiamo realizzato.

 

Proseguite poi fino a Sankt Moritz e al suo lago che non ha bisogno di tante presentazioni. Sapete che il turismo invernale è nato proprio qui per una scommessa?

 

Se poi avete qualche giorno in più a disposizione potete proseguire, sempre in treno, fino a Coira. Questo tratto della ferrovia è meno conosciuto ma non meno spettacolare. E potete abbinarlo a una slittata mozzafiato. Insomma io conto di tornarci presto. Rigorosamente in inverno.

QUARTA IDEA: SLEDDOG

Quest’anno abbiamo provato l’esperienza in Lapponia ed è stata un’emozione unica. Io mi sono messa a piangere, ho ringraziato Dio, la Natura, la vita, il Karma, il Big Bang e la Finnair.

 

La Lapponia non è per tutti, non parlo di un discorso puramente economico. Non è per tutti perché c’è “solo” neve, e poi ghiaccio, e poi ancora neve. E poi ghiaccio. E poi buio. E aurora boreale se vi va di fortuna.

Questo non significa che non possiate provare l’ebbrezza di guidare una slitta trainata da cani husky restando in una zona più civilizzata. A un passo da supermercati e negozi. Se siete puristi, del tipo “gli husky non sono delle nostre montagne, è una cosa turistica, importata ecc ecc…”. allora non vi resta che prenotare un volo per l’Alaska o il Canada perché gli husky non sono autoctoni nemmeno del Nord Europa. Se invece non vi fate di questi problemi, la soluzione è molto più vicina. La Valtellina. In Lombardia.

 

Se avete più giorni a disposizione potete combinare la terza e la quarta idea e farvi una settimana tra le montagne dell’Alta Rezia, una macroregione a cavallo tra Italia e Svizzera che comprende Engadina, Valtellina, Valposchiavo e Valmustair. Terme a Bormio, shopping a Livigno, husky, passeggiate e ciaspole ad Arnoga.

Serve altro?

QUINTA IDEA: STUBAITAL

Sono tre anni che trascorro la prima settimana di gennaio in una bellissima baita autogestita a Vipiteno. E sono tre anni che rincorro la grotta di ghiaccio dello Stubai, una meta a pochi chilometri dal confine italiano.

Finalmente sono riuscita ad andarci, ma in estate. Poco importa, la grotta di ghiaccio è sempre aperta e una volta all’interno vi sentirete davvero avvolti dal ghiacciaio. Questo è il nostro racconto estivo della Valle dello Stubai che a me è piaciuta tantissimo. Mi resta il desiderio di tornarci in inverno, dev’essere uno spettacolo.

Se invece volete concedervi una coccola in territorio italiano ma a pochissimi chilometri dal Brennero (e dalla valle dello Stubai), ecco un family hotel che mi ha davvero rubato il cuore. Fuori da ogni rotta battuta, a ridosso del confine, nei pressi di un piccolo comprensorio sciistico semi-sconosciuto ai più. Ve lo consiglio, magari fuori stagione come abbiamo fatto noi per risparmiare.

Family resort Val di Fleres

 

Potrebbe essere un regalo da chiedere a Babbo Natale. Vi posso assicurare che esiste, ormai ne ho le prove.

E noi dove andremo? Non so ancora dove ci porterà il prossimo inverno, ma di certo la neve sarà la protagonista.

Buoni viaggi e weekend, ovunque lo splendido inverno vi porterà!

P.S Nel caso odiaste con tutto il cuore la neve, vi ricordo che, ovviamente, Londra è sempre una buona idea. In qualunque stagione.

 

 

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8 Comments

  • Reply Viaggiando con Bea 29 Novembre 2016 at 8:19 pm

    Sei stata bravissima. Ho letto tutto d’un fiato il tuo post. Accipicchia vorrei far la valigia e fare non una ma be due o tre dei tuoi suggerimenti. Sicuramente Cracovia è la destinazione che preferisco. La Romantiche Strasse con tutti i suoi paesini sono magia pura. Nei miei post trovi Rottenburg ob der tauber trovi Norimberga o Banberga o Dinkelsbul. Tutte mete una più bella dell’altra. Magnifici scatti che mostrano i luoghi da te presentati in tutta la loro bellezza. Uauh!! Che voglia di partire ?

    • Reply letiziadorinzi 30 Novembre 2016 at 6:21 am

      Ora vado subito a sbirciare Bea! Dinkelsbul ad esempio mi manca! Io ho foto che risalgono al paleolitico di tutti questi mercatini, ancora su rullino fai tu. Vado a rifarmi gli occhi. UN abbraccio e buona giornata

      • Reply Viaggiando con Bea 30 Novembre 2016 at 12:40 pm

        Anch’io ho molte foto di vecchi viaggi su rullino ed è per questo che bisogna rifare i giri per amore del blog. Ciaooo

      • Reply letiziadorinzi 30 Novembre 2016 at 4:51 pm

        AH ah ah!! Hai ragione!

  • Reply clara 29 Novembre 2016 at 8:51 pm

    io sono stata in polonia d’inverno, in uno degli inverni probabilmente più bui o più luminosi e più strani della sua storia, nel capodanno tra l’89 e il 90 appena caduto il muro. e ti dirò, anche se è stata un’esperienza bellissima, la polonia era davvero fredda. eravamo a Wroclaw e c’erano -15 gradi di giorno (non voglio pensare quanti di meno di notte). poi le persone erano eccezionali e io tuttora amo molto i polacchi. ma un freddo così non l’ho mai più sentito. (ammetto che tutto era mischiato ad uno straniamento totale davanti all’est misconosciuto, ad una lingua ignota, a una moneta svalutatissima, al nulla dei negozi e dei grandi magazzini. insomma – a parte le persone – era tutto freddo e certo ha influito nell’impressione totale che ci siamo portati a casa). adesso la polonia è molto cambiata, i centri storici hanno riacquistato il loro splendore ed è diventata un luogo dove tornare. quindi anche io sceglierei cracovia (ma invece andrò a bressanone, e chissà, magari nella Stubaital,). ciao!!!!

    • Reply letiziadorinzi 29 Novembre 2016 at 9:00 pm

      Clara allora potremmo trovarci a Bressanone!!!! Io ricordo un freddo così pungente, forse il più terribile mai provato, a Budapest proprio nel periodo subito dopo Natale. Io ho ricordi di una Lipsia del dopo-muro assolutamente anonima, rivista dopo qualche anno ha cambiato forma, quasi colore. Credo valga lo stesso per la Polonia, ora meta davvero rivalutata e incentivata. Tanto è vero che sto meditando di approfittare del nuovo volo Ryan per Danzica :)))) Un abbraccione

  • Reply notellytoday 30 Novembre 2016 at 8:45 am

    Bellissimo post!!!Mi intriga molto la Germania che conosco poco e la Lapponia. Le mie figlie pero’ sono super freddolose! Ma lo sai che qui a Budapest senza neve ho visto due persone in bici che si facevano trainare dagli husky??? peccato che ero in macchina!

    • Reply letiziadorinzi 30 Novembre 2016 at 8:52 am

      Grazie mille!!! Ma dai non ci credo! Che spettacolo però la bici trainata dagli husky. Io ho un ricordo gelido di Budapest, la prima settimana di gennaio. Non me la sono goduta molto proprio per il freddo, non ero equipaggiata. Devo assolutamente tornarci!! Guarda in quanto a freddolosi, mio marito dorme col piumone in agosto, fai tu. Certo la Lapponia non è uno scherzo, bisogna partire equipaggiati. Ma con i vestiti giusti è fattibile!

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