Svizzera

Il giro dei passi in Svizzera tra grotte di ghiaccio e minerali

16 Ottobre 2018
Ghiacciaio Passi Alpini

Il giro dei passi in Svizzera è uno degli itinerari più affascinanti in terra elvetica. Forse perché la mia tesi di laurea era sulla letteratura di viaggio legata ai passi alpini. Ho unito un po’ di ingredienti che mi interessavano, il viaggio, ça va sans dire, la neve e i diari dell’epoca, Goethe in primis.

I passi alpini esprimono un po’ la quintessenza del viaggio. Fisicamente e metaforicamente. L’ignoto, la fatica, l’incertezza delle condizioni meteo, la natura che può agevolare o rallentare.

Un tempo rappresentavano il punto cruciale di un tragitto via terra nell’Europa Continentale. Quello che costringeva a uno stop in caso di tempo funesto. Ma quando, finalmente, si raggiungevano gli ospizi, i luoghi di rifugio in cima al passo, la gioia era immensa. Ci si fermava qualche giorno per riprendere le forze, far riposare i cavalli prima di superare un confine e prepararsi alla discesa. Davanti ai propri occhi un nuovo cantone, un nuovo paese.

Non si viaggia più a cavallo né con il postale (anche se in realtà con il postale si può ancora, ve lo spiego tra poco), ma il passo alpino rappresenta comunque un ostacolo. Impegnativo e allo stesso tempo affascinante. Perché  la strada che si snoda come un serpente è una visione emozionante.

Strada san gottardo

E il passo bisogna pur sempre conquistarselo. Con lentezza e con fatica, soprattutto se soffrite di vertigini e di mal d’auto. E noi naturalmente abbiamo entrambe le variabili.

Se avete provato a cercare in rete “giro dei passi in Svizzera”, probabilmente vi saranno usciti tutti siti specializzati in motociclette e due ruote in generale. Difficile che si decida di intraprendere questo percorso in auto. Perché i chilometri sono tanti e le curve in macchina non sono il massimo.

Non ho mai provato a fare un viaggio in moto, quindi non conosco l’adrenalina che si prova a piegarsi al massimo fino a toccare l’asfalto con le ginocchia.

Ma quello che so è che la bellezza di certi paesaggi è lì per tutti. Che li raggiungiate in moto, in auto o in bicicletta (e in quel caso avete tutta la mia stima) il risultato non cambia.

Il giro dei passi in Svizzera in auto

Preparatevi a vivere un percorso mozzafiato. Mozzafiato per davvero.

Giro dei passi in Svizzera: il percorso in un giorno

Se vivete a una distanza ragionevole dal confine svizzero, il giro dei passi in Svizzera può essere completato in giornata. Ovviamente non vi deve pesare trascorrere in macchina un tot considerevole di ore. E se viaggiate in famiglia, la cosa non deve pesare eccessivamente ai vostri figli.

L’itinerario ad anello dei quattro passi (con partenza e ritorno sempre ad Airolo) è il seguente: Airolo- Passo del San Gottardo – Passo della Furka – Passo del Grimsel – Passo della Novena- Airolo.

Non fatevi ingannare dai chilometri. A cui bisogna aggiungere i chilometri da casa vostra per raggiungere Airolo o qualsiasi altro punto dell’itinerario vi sia più congeniale.  Calcolate anche che in Svizzera i limiti di velocità vanno rispettati alla lettera, pena multe salatissime (ne sappiamo qualcosa purtroppo). Noi abbiamo macinato un totale di 420 chilometri con tempo di percorrenza stimato di 6h30 circa. A cui vanno sommate le soste. L’ideale è avere a disposizione almeno 12-13 ore, quindi un buon programma non troppo estenuante potrebbe essere con partenza prevista per le 7-8 del mattino e rientro alle ore 20-21.

Giro dei passi: il percorso consigliato

Il giro, a mio avviso, va percorso in senso antiorario, soprattutto per chi soffre di vertigini. Mio marito – che sta male parecchio – ha guidato senza particolari fobie in salita al Furka. La discesa non l’avrebbe fatta, mi avrebbe mollato il volante, senza risparmiarmi qualche imprecazione.

I passi da affrontare sono, in ordine, Gottardo, Furka, Grimsel (che volendo potete saltare, riducendo il giro a tre passi) e Novena. In poche ore si toccano ben quattro cantoni (Ticino, Uri, Vallese, Berna) e si ha la sensazione di essere in cima all’Europa, anche senza esserlo davvero fisicamente.

Giro dei passi in Svizzera - il passo della NovenaPasso della NovenaIl giro dei passi in Svizzera - panorama dal Passo della Novena

Il passo preferito? Non credo di saper scegliere.

Il Grimsel l’abbiamo sfiorato, nel senso che i bambini si erano tutti addormentati e non abbiamo osato aprire la portiera per non rischiare di svegliarli. Ma ne è valsa comunque la pena.

Il Gottardo per me è un intreccio struggente di ricordi, infantili e più o meno recenti. E perciò lo porto nel cuore.

Il passo del San GottardoSan GottardoGiro dei Passi in Svizzera - strada San GottardoGiro dei Passi in Svizzera - il San Gottardo

Al passo della Novena (in tedesco Nufenenpass) ci siamo tornati due volte in un anno, questo credo basti per dire che per la sottoscritta merita davvero. Qui ci sono dei laghetti pieni di girini e lo scorso anno ci siamo rimasti praticamente per mezza giornata.

La vista che sconfina sui ghiacciai è meravigliosa.

Passo della NovenaPasso della NovenaGiro dei passi in Svizzera - Passo della NovenaPasso della Novena

Il passo della Furka è a ridosso della grotta di ghiaccio del Rodano, un altro luogo carico di mille ricordi infantili. E merita assolutamente una visita.

Passo FurkaGiro dei passi in Svizzera - Passo Furka

Oltre a un articolo a parte dedicato proprio alla grotta di ghiaccio del ghiacciaio del Rodano.

Vi lascio un’immagine di suggestione, un blu intenso che difficilmente vi lascerà indifferenti.

Ghiacciaio Rodano

Giro dei passi in Svizzera: informazioni utili

Abbiamo compiuto questo giro il 10 settembre. E, mentre andavamo su e giù per i passi, ho pensato a quanto debba essere bello approdare da quelle parti in autunno. La neve è ovviamente un rischio, bisogna valutare bene le condizioni meteo. E soprattutto la chiusura dei passi.

Questo il link utile per controllare l’apertura dei passi in tempo reale.

Passo Novena

Per il giro dei passi non è necessario il bollino autostradale svizzero che però vi servirà per raggiungere Airolo da Chiasso se intendete utilizzare l’autostrada (opzione consigliata).

La Svizzera è proibitiva a livello di prezzi, questo è poco ma sicuro. Noi siamo abituati a portarci i panini nelle nostre scorribande di una giornata e vi consiglio di fare la stessa cosa per evitare di spendere una fortuna.

Una sosta godereccia a un costo caro ma non folle è il Caseificio del Gottardo ad Airolo, quindi particolarmente comodo a fine giro. Qui potete vedere anche i macchinari e il procedimento per fare il formaggio. Mi sono concessa i mirtilli con la panna, semplicemente divini anche se non propriamente a buon mercato.

Caseificio Gottardo

Un ultimo consiglio che vi farà sorridere. Ma magari siete sfigati come noi e può tornarvi utile. Sia l’anno scorso che quest’anno, coincidenza che ha dell’imbarazzante, quasi in prossimità di Airolo ci si è accesa la spia della pressione delle gomme. Eravamo in procinto di affrontare i passi e non volevamo rischiare di dover cambiare una ruota su una strada di montagna. In entrambi i casi ci siamo fermati al garage Flavio di Faido. Per 10 CHF ci ha controllato la pressione e ci ha dato una pompata alle gomme. In realtà ci ha spiegato che è facile che la spia si accenda con un cambio troppo repentino di temperatura. Ma se siete nel dubbio, meglio fermarsi a controllare.

Sul passo del Gottardo a bordo del postale, come 150 anni fa

Superare il Gottardo a bordo del postale, come un tempo, è un’esperienza che sarebbe bello provare prima o poi nella vita ma che ha un prezzo a dir poco proibitivo. 680 CHF a persona. Allucinante. Si viaggia come si faceva 150 anni fa, a bordo di una carrozza trainata dai cavalli. Il percorso comincia ad Andermatt alle 9.30 o alle 10.15 con arrivo ad Airolo, superando il passo del Gottardo, rispettivamente alle 16.30 e alle 17. Questo viaggio nello spazio e nel tempo si può compiere in estate, da fine giugno a inizio settembre. Si fa poi ritorno ad Andermatt in treno. 25 minuti di viaggio in treno contro le 7 ore passate in carrozza.

Passo Gottardo

Ecco il link con tutte le informazioni.

Chi non si può permettere un viaggio simile, ma è affascinato dalla storia e vuole comunque vivere un’esperienza particolare può viaggiare in carrozza per una o due ore ad Andermatt, ai piedi del Gottardo. I bambini sotto i 12 anni non pagano. Il costo per un’ora è di 120 CHF a carrozza da 1 a 4 persone. Quindi 30 CHF a testa. Già si ragiona. Certo, non è paragonabile al viaggio completo ma ci si può accontentare.

Giro dei passi svizzeri: un parco giochi meraviglioso

Uno dei motivi per cui vale la pena affrontare il giro in senso antiorario, oltre alla questione vertigini, è un parco giochi in cui siamo tornati più volte e che è perfetto come sosta quasi finale prima di riprendere la strada per tornare a casa. Si tratta di Cioss Prato in Val Bedretto.

Cioss Prato

Qui ci sono tutti gli ingredienti per il divertimento dei bambini, ma non solo. Scivoli, teleferica, canali per giocare con l’acqua, ruspa con la sabbia.

E un’amaca meravigliosa formato adulti.

Cioss PratoCioss PratoCioss PratoCioss PratoCioss Prato

Cioss Prato può benissimo essere la meta di una giornata all’aria aperta, da qui partono infatti molti sentieri.

Cioss Prato

La prima volta che ci siamo stati, abbiamo visitato anche la grotta con il museo dei minerali, davvero molto carina.

Cioss Prato mineraliCioss Prato mineraliCioss Prato mineraliCioss Prato mineraliCioss Prato minerali

L’ingresso costa 7 CHF per gli adulti e 5 CHF per i ragazzi (i bimbi fino a sei anni entrano gratis). La tariffa famiglia due adulti e due bambini costa 20 CHF.

La grotta segue i giorni di apertura del bar e del ristorante. Cioss Prato è aperto anche nella stagione invernale, c’è un piccolo skilift e si trasforma in un parco nella neve. Ci torneremo sicuramente per ammirarlo in versione imbiancata.

Stay tuned.

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