Gran Bretagna

Stonehenge in Inghilterra: il fascino di un monumento misterioso

24 Maggio 2018
Stonehenge

Stonehenge in Inghilterra è una di quelle tante, troppe mete che ho sempre rincorso. L’ho sfiorata non so quante volte, ci sono andata vicinissima ma poi, per un motivo o per l’altro, ho sempre dovuto tirare dritto. Quando una cosa non riesci a raggiungerla, diventa ai tuoi occhi ancora più suggestiva di quanto magari sia in realtà. Questo non vale per il sito di Stonehenge che affascinante lo è in maniera oggettiva.

Stonehenge in InghilterraStonehenge

Il fascino unico di Stonehenge: le mie sensazioni

Il mondo si divide in chi non sa resistere al fascino unico di Stonehenge e in chi si limita a dire “beh ma sono solo pietre messe in cerchio” [tratto da una storia vera]. Della serie, de gustibus.

Con questa premessa, il blog è mio e, mossa dalla mia indole di cantastorie e dalla scelta totalmente democratica di scrivere quello che pare e piace a me, vi racconterò quello che ho provato raggiungendo Stonehenge in Inghilterra. Anche da lontano, senza toccarla come si poteva fare una volta.

Stonehenge visto da lontanoStonehenge Inghilterra con bambini

Un cerchio di pietre che da sempre affascina studiosi o appassionati. Perché – ad oggi – siamo andati sulla luna, pianifichiamo una vita su un altro pianeta, operiamo al cuore senza tagliare, ma non siamo ancora in grado di dire con certezza quale fosse il significato di Stonehenge.

Solo questo lo rende affascinante, intangibile, inafferrabile. Come tutti i misteri, per cui ci devi credere e basta.

E del sito di Stonehenge in Inghilterra devi un po’ fidarti, nella certezza che qualcosa di grande lo fosse per davvero.

Centro visitatori

Un osservatorio astronomico, un cimitero, un tempio dei druidi, un memoriale. Le teorie si sprecano e spesso non portano da nessuna parte. Ma quel che è certo è che questo era un luogo speciale. Non so se sia merito dell’energia sprigionata dalle pietre – non sono di quelle che basta indossare una giada e curi un tumore sia ben chiaro- ma sicuramente non si può rimanere indifferenti di fronte a questo spettacolo artificiale, creato dall’uomo a più riprese a partire dal 3000 a.C.

Non ho provato la stessa emozione a Carnac in Bretagna, sono sincera. Dove i monoliti sono tantissimi ma abbastanza anonimi. Di Stonehenge in Inghilterra è la composizione a stupire.

Perfetta, a cerchio.

Monoliti posizionati perfettamente a cerchio

Ti chiedi che fatica immensa debbano aver fatto per trasportare quelle rocce e piazzarle in una determinata posizione. Ogni blocco di sarsen, la pietra usata per il cerchio esterno, pesa circa 25 tonnellate, l’equivalente di quattro elefanti. E pare che la cava più vicina dove potessero rifornirsi si trovasse a 30 chilometri di distanza.

Sopra ai sarsen venivano poste le pietre ad architrave (in inglese lintel) che erano unite tra loro con un gioco di incastri, una specie di gigantesca costruzione in lego.

Sarsen, lintel e trilite

Il cerchio più interno era invece costituito dalle cosiddette bluestones che si pensa provenissero dalle Presely Mountains, in Galles. 200 chilometri di strada, non esattamente uno scherzo se si pensa che per spostare di 40 metri una pietra servivano più di 150 uomini e una giornata di lavoro.

Villaggio neolitico in Gran Bretagna

Una fatica immane che doveva per forza avere un significato, altrimenti non si spiega.

Stonehenge in Inghilterra: il sito tra storia e leggende

Le storie piacciono a tutti, grandi e piccini. Spesso l’incongruenza storica non è una ragione valida per non credere a una teoria, soprattutto se ci sono in gioco maghi, guerrieri e druidi e se è la fantasia a comandare.

Secondo lo storico britannico medievale Goffredo di Monmouth, fu addirittura Merlino, il mago di Re Artù, a costruire Stonehenge trasportando tutte le pietre con uno dei suoi sortilegi.

Avendo inseguito le tracce di Re Artù in Cornovaglia, questa è sicuramente la leggenda più affascinante da raccontare ai bambini.

Un’altra leggenda narra che furono i romani a costruire questo sito quando conquistarono l’Inghilterra, ma il fatto che non assomigli per nulla al Colosseo fa sì che questa storia non faccia presa nell’immaginazione fervida dei più piccoli.

 

Gli appassionati di Asterix potrebbero invece rimanere affascinati dalla leggenda secondo la quale furono i druidi a costruire questo sito come fulcro del loro culto pagano. Del resto Obelix non avrebbe avuto alcuna difficoltà a trasportare le pietre e a posizionarle in circolo per fare un favore a Panoramix. Questa sembra quindi la versione più realistica e plausibile, poco importa se Asterix e compagnia bella vivevano in Gallia. Un modo per superare la Manica e approdare nei paraggi l’avrebbero di sicuro trovato.

Pietra simile ai menhir di Obelix

Non sembra un menhir di Obelix?

Abbandonando le leggende, l’ipotesi più plausibile e realistica del sito di Stonehenge in Inghilterra – e qui si sconfina nella storia- è  quella di un centro cerimoniale dedicato al culto del Sole. Le due pietre verticali (sarsen) e quella orizzontale che le sovrasta (lintel) formano un trilite. I triliti del cerchio erano 30, come i giorni del mese.

Triliti perfettamente in cerchio

Il fatto che, durante il solstizio d’estate, il sole attraversi un trilite per cadere sull’altare centrale ne confermerebbe la funzione cerimoniale.

Una curiosità che può affascinare i bambini, ma non solo: la Slaughter Stone, ovvero la pietra sacrificale, è stata chiamata così perché, quando piove, l’acqua che rimane sulla roccia si tinge di rosso, facendo pensare a chissà quanti litri di sangue versato. In realtà la pietra contiene ferro e, con l’acqua, fa reazione colorandola di rosso.

Come visitare il sito neolitico di Stonehenge in Inghilterra

Innanzi tutto dove si trova Stonehenge? Guardando Londra, si trova a sud-ovest della città, a circa un’ora a sud di Bath, nella contea del Wiltshire.

Non pensate di arrivare sul posto e di limitare la visita a Stonehenge in Inghilterra al cerchio di pietre.

Si parte dal nuovo centro per i visitatori e dalla ricostruzione del villaggio neolitico che si trova circa 2,5 chilometri dal sito.

Nuovo centro visitatori sito neolitico

Il museo all’ingresso spiega benissimo tutta la storia di Stonehenge e degli altri siti della zona (tutta l’area è disseminata di pietre e costruzioni che risalgono a migliaia di anni fa).

Simulazioni centro visitatori

Nel museo si può provare l’emozione di stare dentro al cerchioUsciti dal museo si approda nel villaggio neolitico. Qui i bambini possono scoprire quanto erano grandi le pietre usate per costruire Stonehenge e possono visitare le capanne per avere un’idea di come fosse la vita quotidiana nella preistoria.

Stonehenge villaggio neoliticoStonehenge villaggio neolitico interno delle capanneStonehenge villaggio neolitico con bambini

Stonehenge villaggio neolitico in monopattino

Stonehenge in monopattino

Stonehenge villaggio neolitico

Poi si procede verso Stonehenge a piedi oppure a bordo dello shuttle bus, la navetta gratuita che consente di arrivare fino a destinazione o di scendere a metà strada. Le navette partono continuamente e sono molto comode se avete bambini al seguito o se non potete dedicare al sito troppo tempo.

Stonehenge navette

Fondamentali, a mio avviso, le audioguide che consentono di immergersi meglio nella storia di questo sito. Il rischio è altrimenti quello di fare un tour velocissimo, girare intorno alle pietre e tornare a casa senza aver capito nulla. Tutto dipende dal tempo a disposizione, ovviamente. Purtroppo al momento della visita, la versione dell’audioguida per visitare Stonehenge con bambini era disponibile solo in inglese, abbiamo quindi optato per la versione per adulti in italiano per tutta la famiglia.

Stonehenge con bambini audioguide

Abbiamo invece acquistato l’Activity guide per bambini, un bellissimo opuscolo con tanti giochi e adesivi. Il costo è di 2 sterline a copia ma ne vale la pena, anche se in inglese.

Stonehenge con bambini activity guide

Da ormai parecchi anni non è più possibile avvicinarsi al sito e toccare le pietre. Il rischio di rovinare questo importantissimo sito neolitico era altissimo, del resto la maleducazione della gente non ha confini. Se da una parte questo può sembrare limitante, confesso che in un’ottica fotografica è sicuramente un vantaggio.

Fotografare Stonehenge

Credo che in passato fosse difficile realizzare scatti come questi (con più o meno nuvole, la bellezza del clima inglese)

Fotografare Stonehenge

Se invece non sapete proprio resistere all’idea di toccare le pietre, se volete provare l’energia che tutti dicono si sprigioni al tatto, allora c’è comunque un appuntamento che fa al caso vostro.

Il solstizio d’estate.

Visitare Stonehenge durante il solstizio d’estate

Stonehenge solstizio d'estate

Dal pomeriggio del 20 giugno e per tutto il 21 giugno il centro visitatori chiude, non si possono acquistare biglietti d’ingresso perché l’entrata è libera. Chi ha voglia di vivere l’emozione di ammirare l’alba del giorno più lungo dell’anno tra queste pietre può farlo, organizzandosi. Il prossimo 21 giugno il sole sorgerà alle 04.52. Il parcheggio chiuderà alle 6 e per mezzogiorno tutti devono essersene andati.

Questa è la pagina da leggere con attenzione se pensate di visitare il sito di Stonehenge durante il solstizio d’estate, un’occasione sicuramente molto suggestiva. Aspettatevi tantissima gente, esaltati vestiti da druidi, persone in costumi d’epoca (varie epoche) pronti a celebrare qualche pazzo rituale. Una folla folkloristica, insomma. Un’esperienza da provare una volta nella vita. Ma magari senza bambini…

Stonehenge: quanto tempo dedicare alla visita

Sul sito ufficiale di Stonehenge troverete diverse indicazioni su come impiegare la giornata a seconda delle ore a disposizione.

Se avete meno di due ore, visitate velocemente museo e villaggio neolitico, salite sullo shuttle bus e arrivate direttamente a Stonehenge per poter percorrere il perimetro intorno al cerchio di pietre con calma.

Questo se siete adulti, ovviamente. Se visitate Stonehenge con bambini, il villaggio neolitico richiederà una sosta più prolungata.

Inizialmente la nostra idea era di percorrere a piedi l’andata o il ritorno dal villaggio neolitico al cerchio di pietre. Avevamo circa 3-4 ore da dedicare a Stonehenge che, sinceramente, ci sembravano un’infinità. In realtà le abbiamo sfruttate tutte per ascoltare ogni singolo numero dell’audioguida, per soffermarci un tempo ragionevole nel villaggio neolitico e per percorrere un paio di volte il sentiero che circonda Stonehenge. Abbiamo quindi sfruttato la navetta per entrambe le tratte.

Stonehenge con bambini

Dove acquistare i biglietti per Stonehenge

I biglietti per visitare Stonehenge possono essere acquistati su diversi portali oppure online sul sito ufficiale . Gli ingressi sono suddivisi per time slot, il che significa che, oltre al giorno, dovrete indicare l’orario di accesso preciso.

L’acquisto online è vivamente consigliato nei periodi di maggiore affluenza, perché il rischio di non entrare è alto. Noi sapevamo il giorno preciso in cui saremmo passati da quelle parti, ma non l’orario. Ho consultato il sito fino al giorno prima per assicurarmi che ci fossero posti e ho acquistato i biglietti direttamente in loco.

Valutate voi che cosa vi conviene fare, considerate bene il periodo del viaggio. Noi siamo capitati a Stonehenge in un giorno feriale nella settimana successiva alle vacanze scolastiche inglesi, per cui eravamo abbastanza sicuri di poter entrare senza pianificare la visita.

Una cosa che faccio sempre prima di prenotare qualsiasi viaggio è verificare le vacanze scolastiche del posto. Questo consente di non avere brutte sorprese e di godersi davvero la bassa stagione e l’affluenza minima.

Stonehenge: orario d’ingresso e costi

Gli orari di ingresso variano a seconda della stagione. Fino al 31 maggio il sito rimarrà aperto dalle 9.30 alle 19. Dal 1 giugno al 31 agosto l’ingresso sarà dalle 9 alle 20. In inverno il sito chiude alle 17.

L’ultimo ingresso al sito è due ore prima rispetto all’orario di chiusura. Due ore è infatti il tempo minimo per godere dell’esperienza.

Visitare Stonehenge

Il parcheggio è quasi sempre gratuito, ma nei periodi di maggiore affluenza potrebbero chiedervi 5 sterline di cauzione che vi verranno poi restituite alla cassa con l’acquisto dei biglietti.

Il costo del biglietto è di £20.00 per gli adulti e £12.00 per i bambini (5-17 anni). La tariffa famiglia è di £52 ed è valida per 2 adulti e fino a un massimo di 3 bambini.

Una buona idea, soprattutto se Stonehenge rientra in un itinerario alla scoperta dell’Inghilterra, è acquistare l’Overseas Visitors Pass. Purtroppo non ne conoscevamo l’esistenza prima del nostro viaggio in Cornovaglia,  un vero peccato perché avremmo risparmiato cifre importanti. E all’epoca i figli erano soltanto due. Potete scegliere tra 9 e 16 giorni consecutivi, a seconda delle esigenze. Il costo per il pass per famiglie (2 adulti e fino a 4 figli) è di £77.00 per 9 giorni e £88.00 per 16 giorni. Per due adulti il costo è rispettivamente di £68.00 e £78.00. Calcolate che, se avete in mente di visitare anche solo Stonehenge e, per fare un altro esempio celebre, il castello di Dover, il totale dei due ingressi sarebbe £95.50. Con il pass si risparmiano più di 30 sterline. Un vantaggio non da poco.

Visitare Stonehenge da Londra in giornata

La domanda più gettonata è sicuramente quanto dista Londra da Stonehenge. Guardando Google Maps vi renderete conto che Londra dista da Stonehenge meno di un paio d’ore. Questo significa che, in linea teorica, potreste tranquillamente visitare Stonehenge da Londra in giornata. In pratica però difficilmente, durante un viaggio a Londra, avrete noleggiato un’auto. E di certo non vi conviene noleggiare l’auto solo per un giorno per andare a Stonehenge e tornare indietro.

A mio avviso, l’opzione migliore per visitare Stonehenge resta quella di inserire il sito neolitico in un itinerario di viaggio in Inghilterra. Ma se, per esempio, non avete familiarità con la guida a sinistra o – per assurdo – non volete visitare altri luoghi dell’Inghilterra o magari – che so – vi trovate a Londra proprio nel periodo in cui i vostri figli stanno studiando gli uomini primitivi e quindi Stonehenge capita a fagiolo, esistono diverse escursioni in autobus con partenza solitamente da Victoria Station. Questa per esempio vi consente di unire Stonehenge a Bath (splendida) e al castello di Windsor (meraviglioso).In alternativa, sempre in partenza da Londra, c’è un’altra escursione cara ma che consente di entrare nel circolo al tramonto. Ecco dev’essere un’emozione enorme. Oltre a Stonehenge si visita Bath e l’abbazia di Lacock, imperdibile per gli amanti di Harry Potter.

Cosa vedere nei dintorni di Stonehenge

Se l’idea di raggiungere Stonehenge da Londra in giornata non vi ispira, inserire Stonehenge all’interno di un itinerario è un’ottima idea.

Con più tempo a disposizione per questa zona, vale la pena dedicarlo alla scoperta del Wiltshire. Un altro sito neolitico famoso è quello di Avebury, a una trentina di chilometri da Stonehenge.

Stonehenge

I campi gialli fioriti, uno spettacolo della primavera inglese

Vicino a Stonehenge sorgono tanti luoghi meravigliosi. Per me l’opzione migliore rimane quella di inserire la visita di Stonehenge all’interno di un itinerario dedicato a questo angolo di Inghilterra.

Anche la Cornovaglia è relativamente vicina a Stonehenge. Potete fermarvi di ritorno dal viaggio, prima di approdare in aeroporto. Una chicca a una mezz’oretta da Stonehenge? Se siete amanti di Downton Abbey non potete perdervi Highclere Castle, la location dove è stata girata la famosa serie.

Windsor Castle, un’altra meraviglia imperdibile in un viaggio in Inghilterra, dista solo un’ora e un quarto.

E se state organizzando un itinerario e volete concedervi una coccola speciale, ecco alcuni luoghi unici dove dormire in Inghilterra.

Non mi resta che augurarvi buon viaggio. Ovunque l’atmosfera British – e la guida a sinistra- vi condurranno.

 

 

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4 Comments

  • Reply Laura 26 Maggio 2018 at 3:05 pm

    Uno splendido racconto e tante tante informazioni. Mi interessa il biglietto overseas visitor pass…tengo a mente per un futuro prossimo. Ciao!

    • Reply letiziadorinzi 28 Maggio 2018 at 6:16 am

      Grazie Laura! Sì guarda quando l’ho scoperto in Cornovaglia mi sono mangiata le mani. Basta solo visitare un’attrazione e mezza per esserselo già ripagato 🙂 UN abbraccio

  • Reply Famiglia Cuoco 25 Giugno 2018 at 2:20 pm

    Questo è uno dei nostri must to do. Ho mia sorella che vive in Inghilterra, ce la faremo ad andare prima o poi no?!!? Eleonora

    • Reply letiziadorinzi 25 Giugno 2018 at 2:46 pm

      Sicuramente! Che bello avere una sorella in Inghilterra! Dove abita? Anch’io ho rincorso questo posto per un’infinità di tempo 🙂 UN abbraccio

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