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Il treno del foliage: viaggio sulla ferrovia Vigezzina Centovalli

27 Ottobre 2017

Lo chiamano il treno del foliage perché consente di vivere l’emozione di attraversare i boschi su rotaie. In autunno lo spettacolo è assicurato con le foglie che cambiano colore creando un quadro variopinto in cui sembra di poter entrare.

Treno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina Centovalli

E poi c’è l’ebbrezza di un viaggio vero. Perché, per gli esterofili incalliti di cui -ahimé –faccio facevo parte, se non attraversi un confine non lo puoi proprio definire un viaggio. A bordo dei treni della ferrovia Vigezzina-Centovalli quel confine si varca, si parte in Italia e si approda in Svizzera. A una lentezza che fa molto esplorazioni del passato. Quasi due ore per percorrere 52 chilometri, un lungo e lento tragitto per arrivare a Locarno che, da casa nostra, dista un’ora e mezza scarsa.

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

L’abbiamo raggiunta invece con due ore d’auto e quasi due ore di treno. La meraviglia del muoversi in modalità slow, del toccare con mano le distanze, del prendere coscienza della geografia alpina che spesso gioca brutti scherzi e ci fa perdere l’orientamento.

Tutto questo e molto altro a bordo di una ferrovia che sa un po’ dei tempi che furono, una linea a scartamento ridotto con quattro vagoni non di più.

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

Il che rende l’esperienza, anche se full-booked, sempre a misura d’uomo. Con un afflusso gestibilissimo e la possibilità di trovare angoli dispersi nella natura.

Il treno del foliage: la nostra tappa a Santa Maria Maggiore

Così come per il Trenino Rosso del Bernina o per il Trenino Verde delle Alpi (che parte sempre da Domodossola) anche per il Treno del foliage è importante studiare bene le tappe. L’ideale sarebbe dedicare a questo tragitto più di un giorno, per poter esplorare bene la zona e visitare i diversi borghi. Se invece organizzate il viaggio in giornata, come abbiamo fatto noi, le tappe vanno scelte con un pizzico di attenzione. Questo vale per tutti, ovviamente con bambini al seguito il consiglio è d’obbligo.

Per noi la scelta è stata quasi obbligata. C’è un evento che rincorro da molti anni, ma che cade a ridosso del compleanno delle mie figlie e quindi, per un motivo o per l’altro, me lo perdo sempre. È il raduno mondiale degli spazzacamini a Santa Maria Maggiore che ha luogo solitamente il primo fine settimana di settembre.

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La scelta su dove fermarci è caduta quindi su questo bellissimo borgo, Bandiera Arancione del Touring Club.

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

Che abbiamo visitato in occasione dell’evento Fuori di Zucca, un’esplosione di arancione (e di profumi) tra le viuzze del paese. Le date di questa manifestazione per il 2022 sono il 15 e il 16 ottobre. Qui trovate le informazioni sull’evento.

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Santa Maria Maggiore è un borgo meraviglioso tutto in pietra, con una grande chiesa nella piazza centrale da cui si diramano piccoli vicoli.

Treno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina Centovalli

Il Museo dello Spazzacamino a Santa Maria Maggiore

Dopo aver girato a zonzo per il paese, aver ammirato zucche di ogni grandezza e colore, abbiamo visitato il piccolo Museo dello Spazzacamino, unico nel suo genere in Italia.

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L’esperienza è multisensoriale ed è molto edificante e costruttiva per i bambini che rimangono davvero colpiti dal tema del lavoro minorile. Spesso le famiglie della Val Vigezzo si vedevano costrette a mandare i piccoli a lavorare come spazzacamini nella grandi città. I bambini si trovavano a desiderare la morte pur di non svolgere più quella professione al freddo. E soprattutto al buio.

Treno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina Centovalli

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

È un museo toccante da cui probabilmente uscirete con un pizzico di tristezza nel cuore, quella sensazione di struggimento che mi ha ricordato tanto il libro Cuore. Però è una di quelle esperienze che, per come la vedo io, bisogna fare con i bambini. Per far capire loro che la vita non è tutta rose e fiori. E che ogni giorno dovrebbero alzarsi con la gioia nel cuore solo per essere nati nella parte fortunata di mondo.

Il Museo dello Spazzacamino è aperto sabato e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 fino al 6 novembre. Per informazioni consultate il sito www.museospazzacamino.it

Una volta usciti dal museo, ci siamo fermati nel parco davanti all’ingresso. Una meraviglia assoluta in questa stagione.

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

Un vero e proprio tappeto di foglie croccanti, che invitava al gioco.

Treno del foliage Vigezzina Centovalli

Siamo rimasti qui un tempo indefinito, tra una chiacchiera, un panino e un gioco, prima di riprendere il treno per la destinazione finale. Locarno.

@Ph Vigezzina Centovalli

Capolinea della tratta. Se non siete mai stati a Locarno, la città merita davvero. Con i bambini al seguito è d’obbligo un giro sul lungolago fino ad arrivare al bellissimo parco giochi, un’ottima valvola di sfogo prima di riprendere il treno per tornare a Domodossola e per ammirare di nuovo il foliage con la luce calda del tramonto.

Treno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina Centovalli

Le tappe tra cui scegliere a bordo del treno del foliage

Se avete già visitato Santa Maria Maggiore e volete scegliere un’altra tappa, c’è davvero solo l’imbarazzo della scelta. Il biglietto del treno del foliage comprende infatti una sola tappa, sarebbe un vero peccato non approfittarne.

La scelta potrebbe cadere per esempio su Malesco, un altro Borgo Bandiera Arancione del Touring Club e sede di un altro museo particolare, quello della Pietra Ollare e degli Scalpellini.

Anche Re, con il suo santuario, è una sosta del treno del foliage. Per me rappresenta un retaggio della mia infanzia, quando ci venivamo spesso partendo da casa di mia nonna materna dall’altra sponda del lago Maggiore.

Sapete quanto ami le altalene giganti del progetto Swing The World, se volete realizzare il desiderio di dondolarvi su una di queste meraviglie disseminate ormai in diversi punti della Svizzera, potete scendere alla stazione di Verdasio, salire in funivia verso Rasa, borgo dove le auto non circolano, e raggiungere due altalene poste in quota.

Info utili: come organizzare il viaggio sul treno del foliage

Questa tratta ferroviaria che prende il nome di #trenodelfoliage è in realtà percorribile tutto l’anno. Le offerte combinate che rientrano nell’iniziativa Treno del Foliage vengono attuate da metà ottobre a metà novembre. In autunno l’esperienza è suggestiva perché, soprattutto nella prima parte tra Coimo e Santa Maria Maggiore, si attraversano molti boschi.

Treno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina CentovalliTreno del foliage Vigezzina CentovalliTenendo gli occhi incollati al finestrino si vedranno spuntare anche alcune cascate (all’andata sul lato destro).  Come ogni iniziativa che si diffonde viralmente sui social, l’afflusso e la richiesta sono notevoli ed è necessario prenotare, soprattutto nei weekend. Potendo, si consiglia di compiere la tratta in settimana.

@Ph. Vigezzina Centovalli

L’acquisto dei biglietti è cambiato nel corso degli anni e ora è molto più semplice e intuitivo, con l’opzione di prenotazione di una tappa intermedia. Il sito da cui prenotare è il seguente www.prenota.vigezzinacentovalli.com

Qui trovate tutte le informazioni necessarie. Dovete cliccare l’opzione  “acquisto biglietti con prenotazione”.  Data la grande pubblicità fatta sui canali social, il treno del foliage ha ottenuto un grande successo. La prenotazione è obbligatoria.

I bambini sotto i sei anni non devono acquistare il biglietto ma pagano la prenotazione. Per poter prenotare i posti dovete cliccare l’opzione “Posseggo già un biglietto” (anche se per i bambini piccoli il biglietto in mano in realtà non l’avete) e da lì prenotare le diverse tappe.

Per qualsiasi informazione potete comunque rivolgervi via mail a info@vigezzinacentovalli sono molto solerti e gentili nella risposta.

Il treno del foliage parte dalle stazioni principali sia di Domodossola che di Locarno, ma in entrambi i casi dovrete scendere una scala per accedere ai binari sotterranei. Le indicazioni comunque sono davvero molto chiare, non avrete problemi.

Vale la pena percorrere la ferrovia Vigezzina Centovalli non solo in autunno. Se guardate le immagini del sito, indovinate in che stagione vorrei tornarci? In inverno con la neve, ovviamente.

@Ph Vigezzina Centovalli

Fermandomi a Santa Maria Maggiore per il mercatino di Natale che, racchiuso all’interno di questo bellissimo borgo, dev’essere molto suggestivo.

L’unica pecca di questa ferrovia è, a mio avviso, l’impossibilità di fare foto decenti. Esattamente come per le carrozze panoramiche del Trenino Rosso, i finestrini non si possono abbassare. Va da sé che la qualità delle immagini non è sempre ottimale (ed è per questo che per questo post ho usato alcune foto del sito ufficiale, previa autorizzazione s’intende)

Cosa vedere nei dintorni

Sempre nell’ottica di assaporare una meta più che dilaniarla, potete abbinare un giro su questa tratta ferroviaria a un soggiorno rilassante alle terme di Premia, a mezz’ora da Domodossola. Oppure potete avventurarvi alla scoperta dell’Alpe Devero, un paradiso incontaminato dell’Ossola.

Può rivelarsi molto interessante inseguire le tracce dei Walser che hanno occupato buona parte della mia tesi di laurea. Ho uno zio che è per metà Walser e ho ascoltato storie affascinanti su questo popolo di origine germanica che abita nelle valli a ridosso del Monte Rosa.

Se poi volete sconfinare, potete prendere proprio da Domodossola il bellissimo Treno Verde delle Alpi per arrivare fino a Thun o Berna.

Qualunque sia il vostro itinerario, questa zona così ricca dal punto di vista naturalistico e culturale non vi deluderà. Ne sono certa.

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4 Comments

  • Reply Tre cuori e una valigia 28 Ottobre 2017 at 2:05 pm

    Che meraviglia! Una bellissima idea già segnata!

    • Reply letiziadorinzi 2 Novembre 2017 at 12:39 pm

      Sì è davvero uno spettacolo :))

  • Reply Eloisa Grosso 15 Agosto 2020 at 6:21 am

    Una domanda :fermarsi solo a Santa Maria Maggiore senza raggiungere Locarno è sprecato? Si vede comunque il foliage?

    • Reply letiziadorinzi 16 Agosto 2020 at 4:13 am

      Ciao Eloisa, sì sì certo, il foliage lo vedi comunque. Anzi il tratto più suggestivo è sicuramente quello nel bosco prima di Santa Maria Maggiore.
      Buona giornata

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