Germania

Neuschwanstein, il castello delle favole

27 Novembre 2015
Castello_Neuschwanstein_Baviera

Neuschwanstein è il castello delle favole per eccellenza. Quello che ha ispirato Walt Disney per la Bella Addormentata nel bosco e la cui ricostruzione, più o meno fedele, compare in tutti i parchi tematici di impronta disneyana.

Neuschwanstein è il castello che fa sognare, all’ombra del quale tutti gli altri impallidiscono. Quello che sembra essere stato costruito per ospitare una principessa straordinariamente bella, come nella migliore tradizione fiabesca.

Fa sorridere sapere che, invece, è il compimento di un sogno di un uomo strambo o squilibrato, chi lo sa. Un progetto ambizioso con cui un sovrano voleva rendere omaggio non alla più bella del reame ma a un musicista che ammirava profondamente. Richard Wagner.

La storia del castello di Neuschwanstein in Baviera

Neushwanstein è un castello meraviglioso, frutto della follia di un re considerato ufficialmente pazzo, anche se forse matto non lo era per davvero. Era un uomo che voleva rimanere un enigma anche da morto, come lui stesso spesso dichiarava. Un eccentrico, un appassionato di arte e di musica. Una figura storica carismatica di quelle che stuzzicano la nostra curiosità. Era cugino della famosa Sissi, l’imperatrice d’Austria, con cui condivideva moltissime cose. Tra cui, forse, l’essere “non troppo registrati”.

Ludwig era uomo imprevedibile che ha sperperato somme di denaro ingenti per costruire castelli in Baviera. Quegli stessi castelli che ora rappresentano la principale attrazione turistica della regione. Esattamente quello che il re non avrebbe mai voluto. Perché Neuwschwanstein, nelle ultime volontà di Ludwig, doveva rimanere un rifugio privato e non essere profanato dal turismo più becero. Quello che un po’ tutti rifuggimo come la peste, quello da cartolina e da “mettiti in posa e sorridi che ci scattiamo la foto”, anzi peggio, il selfie con il bastone. Ludwig voleva che il castello di Neuschwanstein rimanesse uno scrigno, un angolo segreto che custodisse per sempre l’essenza della sua anima e della musica che tanto amava.

Con questa premessa, è impossibile non provare un briciolo di senso di colpa nell’avvicinarsi a questo castello fiabesco, nel mettersi in fila per comprare il biglietto d’ingresso.

Visitare il castello di Neuschwanstein in Baviera

Il castello di Neuschwanstein rappresenta un sogno, con buona pace di Re Ludwig. Ci si sente principesse al suo cospetto, come se qualcosa di magico potesse accadere. Ed è per questo che da tutto il mondo, letteralmente, si approda in questo angolo di Baviera.

Visitare il castello di Neuschwanstein con bambini

Una Baviera fatta di laghi, montagne, prati verdi, paesaggi bucolici, castelli.

Neuschwanstein con bambini

E birra e strudel ovviamente.

Strudel e gelato

Una Baviera che fa sognare con la Romantische Strasse e con i piccoli borghi caratteristici che sembrano usciti direttamente dalle fiabe.

Neuschwanstein con bambini

Ed era proprio questo, un sogno, che volevo regalare ai miei bambini. Il ricordo di una magia, di una visione che, spero, rimarrà per sempre impressa nelle loro menti. Perché Neuschwanstein è uno di quei posti che, almeno una volta nella vita, vanno visti. Ma forse una volta sola non basta. Dopo averlo visitato in primavera, alzi il tiro e speri di ammirarlo avvolto nel mantello candido della neve o di approdare in Baviera in autunno per ammirare il foliage, magari in una giornata tersa con il cielo blu e il sole che rende le tinte ancora più spettacolari.

Neuschwanstein con bambiniNeuschwanstein con bambini

In una botta di fortuna climatica di quelle che, devo ammetterlo, spesso ci capitano in viaggio, il sogno più ambizioso e insperato diventa realtà. Un lieto fine proprio come nelle fiabe.

Lo spettacolo che ci si presenta davanti agli occhi è a dir poco mozzafiato. Da cartolina. Anzi meglio di una cartolina, perché è reale.

Neuschwanstein con bambini

Entriamo e rimaniamo affascinati dall’oro, il colore predominante, dalla sala del trono e dalla grotta con tanto di stalattiti e stalagmiti.

Ma quello che davvero da solo vale il viaggio, ancor più degli interni lussuosi, è il panorama che si ammira da Marienbrücke , ovvero il ponte di Maria. Una vista incredibile su tutta la vallata e sul castello. Qui si scattano foto che non hanno bisogno di ritocchi o di particolari abilità. Sono cartoline belle e finite.

Neuschwanstein da Marienbrucke

E poi un tuffo al cuore. Le tavole di legno, le stesse su cui ho indugiato spavalda nel secolo scorso, sembrano scricchiolare sotto il peso dei tanti turisti e rendono la traversata del ponte un’esperienza avventurosa per i bambini. E non solo per loro.

Vista da Marienbrucke

Si prosegue scendendo a piedi verso il laghetto Alpsee passeggiando tra gli alberi. Un’esperienza multisensoriale.

L’odore del bosco, il rumore delle foglie sotto i piedi, la vivacità dei colori. 

Autunno in BavieraAutunno in Baviera

E ancora foto, per immortalare quel castello in ogni salsa. Per catturare l’immagine e farne un quadro mentale da appendere nel cassettino dei ricordi dedicato ai sogni.

Perché, come diceva Walt Disney, se lo puoi sognare, lo puoi fare.

E noi a sognare siamo sempre pronti.

Neuschwanstein con bambini: consigli utili

Il castello di Neuschwanstein si trova in Germania, vicino al confine con l’Austria, tra i paesini di  Füssen e Schwangau. Accanto al castello delle fiabe, sorge Hohenschwangau, il castello giallo, sicuramente meno affascinante dell’altro ma che vale comunque una visita.

Il castello di Hohenschwangau

È possibile acquistare un biglietto cumulativo per vedere entrambi.

Nota dolente: la visita è obbligatoriamente guidata. Il che significa che non si è liberi di gironzolare all’interno e, soprattutto, che è tassativo rispettare gli orari. Vi verrà assegnato un numero e dovrete controllare i display per vedere quando è arrivato il momento di entrare. A chi non si presenta puntuale, la visita è preclusa e il biglietto non viene rimborsato.

Comprando il biglietto cumulativo, si inizia la visita dal castello di Hohenschwangau per poi passare a Neuschwanstein. I due castelli sono vicini, distano una ventina di minuti a piedi oppure cinque minuti in carrozza, ma con i bambini al seguito è fondamentale lasciare un certo margine di tempo (tre ore è l’ideale) tra una visita e l’altra.  L’afflusso turistico è massiccio perciò anche per prendere la carrozza bisogna aspettare.

La fila è la seconda nota dolente. Se potete, prevedete di essere sul posto già alle 8 del mattino. Oppure munitevi di una certa dose di pazienza e rassegnatevi ad aspettare.

Gli adulti pagano 25 euro per il biglietto cumulativo mentre i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni non pagano. Sul sito ufficiale trovate tutte le informazioni su orari e costi.

Lo volete un consiglio spassionato per visitare Neuschwanstein con bambini piccoli piccoli? Evitate di entrare nel castello. Neuschwanstein è spettacolare soprattutto all’esterno. Non che l’interno non meriti ma c’è tantissima gente e alcune guide (tipo quella capitata a noi) non sono proprio pazienti con i più piccoli.

La mia ultimogenita è particolarmente vivace, mettetelo in conto, ma non è risultata ospite gradita.

Per salire al castello la strada non è brevissima ed è tutta in salita ma si può percorrere con il passeggino. In alternativa si può salire con la carrozza e scendere a piedi. Il prezzo è 6 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini.

Il punto sicuramente più panoramico per scattare LA foto del castello di Neuschwanstein è dal ponte di  Marienbrücke. Da qui potrete ammirare il castello in tutto il suo splendore.

Visitare Neuschwanstein in inverno con la neve è altrettanto suggestivo (se non di più) che ammirarlo con il foliage autunnale. Perciò se siete diretti ai mercatini di Natale in Baviera, una sosta è assolutamente consigliata.  Anzi obbligatoria. Anche solo per ammirarlo dall’esterno, credetemi ne vale la pena. Lo abbinerei idealmente a una visita a Rothenburg ob der Tauber, dove sogno di tornare presto. 

In tutte le altre stagioni, per vedere lo stupore sui volti dei piccoli di casa potete abbinare il castello a Legoland Deutschland, come abbiamo fatto noi lo scorso autunno (in inverno non è possibile perché il parco chiude nel weekend dei morti e riapre in primavera).

Detto questo non mi resta che augurare buon viaggio e buon sogno a tutte le persone che mi hanno chiesto informazioni e che, dirette a Monaco e dintorni, passeranno da lì.

Aspetto una vostra foto con la neve nei commenti.

P.S la domanda che tutti si fanno è come si pronuncia Neuschwanstein, un nome che sembra quasi uno scioglilingua. Qui potete ascoltare la pronuncia esatta.

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6 Comments

  • Reply Raffaella 27 Novembre 2015 at 10:51 pm

    Un consiglio per saltare la coda infinita alla biglietteria è di acquistare il biglietto presso il museo bavarese che si trova a pochi metri dalla biglietteria ufficiale del castello, dove c’è il laghetto… Il prezzo del biglietto è maggiorato di un paio di Euro, ma credo che ne valga la pena, invece di fare ore e ore di coda. Noi lo abbiamo scoperto per caso questa estate, avevamo rinunciato alle visite ai castelli X la troppa coda in biglietteria, ma poi abbiamo scoperto, per puro caso, questo escamotage…

    • Reply letiziadorinzi 28 Novembre 2015 at 6:41 am

      Oh ma è fantastico!!!! Dritta imperdibile grazie mille!!!

  • Reply Famiglia Cuoco 4 Ottobre 2016 at 12:33 pm

    Abbiamo organizzato qualche giorno in camper da quelle parti a inizio novembre. Il castello è un mio sogno e non vedo l’ora di vederlo, però ora che mi dici sta cosa dei bimbi piccoli…giro la pagina al marito e vediamo cosa mi dice…

    • Reply letiziadorinzi 4 Ottobre 2016 at 7:42 pm

      Allora calcola che noi siamo stati proprio sfortunati. Abbiamo beccato una guida rigidissima, del tipo che non cominciava a parlare finché non c’era silenzio assoluto. Appena la piccola diceva una parola lui si bloccava. Dipende proprio da chi si trova e da come sono gli altri visitatori….

  • Reply sara 11 Ottobre 2018 at 8:42 am

    io ci voglio assolutamente andare in questo posto … bellissimo davvero!!! Molto meglio di una cartolina, dal vivo deve essere uno spettacolo.

    grazie

    Sara di cotone organico

    • Reply letiziadorinzi 15 Ottobre 2018 at 11:38 am

      Eh sì Sara è davvero una meraviglia! Merita proprio in ogni stagione. Ma autunno e inverno per me sono il top. Se ci vai poi fammi sapere se ti è piaciuto. Un abbraccio

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