Riflessioni

Dermatite atopica in viaggio

25 Ottobre 2017

Questo è un blog di viaggi in famiglia e così deve restare. Non sono impazzita, è la premessa necessaria per spiegarvi quello che sto per scrivere.

Viaggiare in famiglia significa anche prepararsi ad affrontare una serie di malanni e inconvenienti quando si è all’estero. Abbiamo cercato un dentista ad Amsterdam e un pediatra in Normandia. E ho girato non so quante farmacie a Stoccolma perché, mea culpa, avevo dimenticato le creme per la dermatite atopica. Non è stato un bel momento, tra lo sconforto nel vedere una figlia che continuava a grattarsi e il nervoso per aver scordato l’essenziale. Alla fine ho risolto acquistando qualcosa di simile anche in Svezia. Ma è stato un disagio non da poco che ci ha fatto perdere mezza giornata in quella splendida città.

Recentemente ho avuto la fortuna di poter provare in anteprima il nuovo Lipikar Stick AP+ de la Roche-Posay, una marca che in fatto di pelle è già di per sé una garanzia. Dico fortuna perché la pelle a tendenza atopica della terzogenita ci fa un pochino penare. A casa ma anche, anzi direi soprattutto, in viaggio.

Chi ha una pelle a tendenza atopica sa che il prurito innesca un circolo vizioso da cui è impossibile uscire. Il disagio è notevole soprattutto di notte quando, per i bambini, diventa motivo di risvegli continui e di sonni agitati. Non si contano le notti che ho perso ad applicare creme o a soffiare sulla parte dolorante.

Lo stick si è rivelato un toccasana per le sue proprietà lenitive, è pratico da tenere sempre in borsa, è leggero e perfetto da portare anche in volo senza bisogno di ricette o documenti. L’applicazione è talmente semplice che alla fine per mia figlia è diventato quasi un gioco che fa da sola. Non appena sente il prurito, mi chiede la crema magica per la pelle secca. Stappa lo stick, gira la rotellina per farlo salire e se lo applica da sola. Non unge e non si attacca ai vestiti, regalando un sollievo immediato.

È una sorta di SOS da borsetta che, quando si è di fretta o fuori casa o (soprattutto) in viaggio, può rivelarsi molto utile. L’abbiamo applicato anche in aereo, quando la pelle si secca per via della pressurizzazione, creando fastidio soprattutto in chi ha una pelle a tendenza atopica. E ho provato a usarlo di notte, quando nel dormiveglia si agitava e si rotolava nel letto per il prurito e il sollievo è stato immediato.

L’ingrediente principale dello stick Lipikar è il burro di Karité che aiuta a ristabilire il film idrolipidico della pelle.

Avete presente le foto dei “non parto senza” che spesso si vedono nei blog di viaggio? Uno scatto che immortala tutti gli oggetti senza i quali una persona non potrebbe mai viaggiare. La macchina fotografica, un diario per gli appunti, un libro, una pashmina, l’olio essenziale alla menta per il mal di testa. Ora posso aggiungere anche il Lipikar Stick AP+ de la Roche-Posay come pratico prodotto in caso di prurito.

Per viaggi più sereni per lei. E quindi per tutti.

 

 

 

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