La valle dello Stubai (in tedesco Stubaital) era una meta che rincorrevo da un po’, soprattutto per la sua grotta di ghiaccio che in inverno se ne stava lì a pochi chilometri dalla baita gigante che affittiamo a Vipiteno. Ma per un motivo o per l’altro non riuscivo mai a raggiungerla.
Eppure per approdare in questa bellissima valle in estate o inverno che sia basta superare il Brennero, percorrere una trentina di chilometri e svoltare a sinistra prima di arrivare a Innsbruck.
Ecco il nostro itinerario di quattro giorni, come inviati speciali per Familygo, alla scoperta del meglio che la valle dello Stubai in estate ha da offrire. Con l’aggiunta di quello che, per motivi di tempo e di meteo, non siamo riusciti a vedere.
Abbiamo la scusa per una prossima visita, magari in inverno.
Gli argomenti del post
- 1 Valle dello Stubai in estate: primo giorno tra piscina e fattoria
- 2 Valle dello Stubai in estate: secondo giorno nella grotta di ghiaccio
- 3 Valle dello Stubai in estate: terzo giorno allo Schlick 2000
- 4 Valle dello Stubai in estate: quarto giorno al Serlespark a Mieders
- 5 Valle dello Stubai in estate con bambini: informazioni utili
Valle dello Stubai in estate: primo giorno tra piscina e fattoria
Arriviamo dall’Italia e approdiamo subito alla nostra fattoria a Fulpmes. La padrona di casa ci accoglie con ogni premura, le uova fresche, il latte appena munto e tutte le informazione che possiamo desiderare. E la notizia più bella: sono appena nati dei gattini.
Trascorriamo gran parte del pomeriggio in fattoria, tra il percorso sensoriale per il risveglio plantare, i conigli da accarezzare, un panino con burro e marmellata fatta in casa davanti a una vista spettacolare.
Questa valle mi ha già conquistata, del resto non nutrivo dubbi a riguardo.
La signora della fattoria ci consegna una Stubai Super Card per ciascun membro della famiglia, piccola esclusa che usufruisce di gratuità praticamente ovunque. La carta è compresa per gli alloggi che aderiscono all’offerta e consente di usufruire di tantissimi servizi. Iniziamo con il primo. Ingresso omaggio di tre ore nella spettacolare piscina Stubay con vista sulle montagne. Scivoli, idromassaggi, piscina dedicata per i più piccoli con tanti giochi, vasca interna ed esterna, prato verdissimo con altre piscine e scivoli. Non ho foto perché mi rifiuto di portare cellulare o macchina fotografica in piscina, ma se fate un giro sul sito vedrete di cosa sto parlando.
Il primo giorno di vacanza si conclude con tre bambini felici e due adulti che finalmente hanno un’espressione quasi rilassata.
Valle dello Stubai in estate: secondo giorno nella grotta di ghiaccio
Partiamo dopo un’abbondantissima colazione (di quelle che abbuffiamoci così saltiamo il pranzo e poi a mezzogiorno mangi comunque) alla volta di quella grotta che rincorro da tempo. Direzione: Stubaigletscher ovvero il ghiacciaio dello Stubai.
La salita in funivia, o meglio in ovovia, è compresa nella carta. L’impianto è modernissimo, è stato inaugurato lo scorso autunno. Un’ovovia così gigantesca non l’avevo mai vista, mi balena nella mente un pensierino, tornarci con gli sci.
Saliamo direttamente al secondo troncone fino a raggiungere i 2900 di altitudine. Il tempo non è dei migliori ma non demordiamo e scendiamo verso la grotta di ghiaccio.
L’ingresso con la carta è scontato del 30%, la tariffa intera è 6 euro per gli adulti e 3 euro per i bambini dai 10 anni. Gratis per i più piccoli. A questo link trovate tutte le informazioni per la visita. La grotta in estate è sempre aperta dal 1 luglio al 1 ottobre dalle 8.30 alle 15.30. In inverno è aperta dal 16 dicembre al 6 maggio (lo preciso per chi sta pensando ai mercatini di Natale in zona durante il ponte dell’Immacolata).
I bambini ricevono l’opuscolo di B.Big, il personaggio che li guida nella grotta con quiz e indovinelli. La temperatura all’interno è di 0° costanti perciò indossiamo giacche, guanti e cappelli ed entriamo nella pancia del ghiacciaio. La visita è molto istruttiva oltre che divertente. Si imparano tante cose su questo delicatissimo ecosistema che purtroppo è notevolmente a rischio, si ammirano con il telescopio minuscole creature rimaste intrappolate nel ghiaccio e si conclude il giro con la foto sul trono simil-ghiaccio, in perfetto stile Frozen.
La visita in tutto non dura molto, dipende un po’ dall’età dei bambini e da quanto sono interessati a leggere i pannelli informativi.
Usciamo dalla grotta, risaliamo verso la stazione dell’ovovia e rimaniamo un pochino a giocare sperando che la nebbia in cima all’ultimo troncone si diradi. Vogliamo infatti ammirare la vista dalla piattaforma panoramica Top of Tyrol a 3210 metri da cui si apre un panorama spettacolare su 109 vette superiori ai 3000 disseminate su questa porzione di arco alpino.
Il meteo purtroppo non ci assiste, motivo in più per tornare in cima a questa montagna. Magari in inverno, l’ho già detto?
Gustiamo un piatto di ottimi canederli in quota e riprendiamo l’ovovia verso valle.
Risaliamo in auto per qualche chilometro fino a raggiungere la cascata di Grawa percorrendo un piccolo tratto del cosiddetto Sentiero delle Acque Selvagge (WildeWasserWeg) che segue il percorso dell’acqua dal ghiacciaio fino a valle.
Il sentiero è lungo 10 chilometri, noi ne abbiamo percorso soltanto un pezzettino ma i paesaggi sono davvero mozzafiato.
Le nuvole nere non promettono bene, risaliamo in auto ma improvvisamente il cielo si apre e ci fermiamo al Klaus Äuele, una specie di parco giochi gigantesco che definirlo parco giochi però sembra quasi offensivo. Praticamente il paradiso dei bambini. Teleferica sull’acqua, zattera in mezzo al laghetto, giochi in legno dove arrampicarsi e divertirsi ed enormi panchine su cui sdraiarsi.
Non potrei pensare a un modo migliore per concludere questa giornata intensa tra ghiaccio e cascate. Ci rimettiamo in auto per arrivare puntuali in fattoria alle 17.30.
Ci attende la mungitura, non possiamo perdercela per nulla al mondo.
Valle dello Stubai in estate: terzo giorno allo Schlick 2000
Dopo esserci abbuffati a colazione, prendiamo l’ovovia (una corsa al giorno sempre compresa nella carta) che è proprio dietro la nostra fattoria. Purtroppo il tempo non è dei migliori, non piove ma la nebbia avvolge le vette. Ci fermiamo alla stazione intermedia dove il cielo sembra quasi sereno e ci prepariamo ad affrontare il Baumhausweg, il nuovissimo sentiero delle case sull’albero.
La durata del percorso è di circa un’ora e mezza tra andata e ritorno ma noi ci abbiamo messo un pochino di più perché le soste alle varie casette sono state infinite.
Seguendo il sentiero tematico si incontrano le cinque case degli gnomi (il parco giochi, la cucina, la sala del tesoro, la camera da letto e l’officina degli gnomi).
Se siete con bambini piccolissimi, le prime due casette sono le più belle e anche le meno impegnative da raggiungere. Il sentiero prosegue un pochino più in pendenza, con alcuni saliscendi, ma davvero niente di impegnativo. Nelle varie casette troverete teleferiche, percorsi sospesi in rete, memory in legno, profumi da annusare e riconoscere, legni da usare per costruire ciò che si desidera, corde su cui arrampicarsi e chi più ne ha più ne metta.
Rientriamo verso la stazione a valle e ci fermiamo a pranzo al rifugio. Il cielo è ancora grigio ma saliamo comunque alla stazione in vetta da cui parte il sentiero didattico della natura, 4 chilometri totalmente in discesa (un paio d’ore circa). Cominciamo a percorrerlo ma sopraggiunge la pioggia e torniamo alla stazione a monte per poi riprendere l’ovovia. Trascorriamo il resto del pomeriggio in fattoria, tra scrosci d’acqua e schiarite.
Unico rammarico della giornata: non essere riusciti a percorrere il sentiero dei dischi (Scheibenweg), con gli appositi dischi in legno da infilare nelle scanalature e da inseguire.
Un modo alternativo e divertente per far camminare i bambini senza che se accorgano e che abbiano il tempo di dire: “quando arriviamo? Sono stanco!”
Valle dello Stubai in estate: quarto giorno al Serlespark a Mieders
Gustiamo la colazione di questo ultimo giorno di vacanza con un pizzico di tristezza perché questa valle ha davvero conquistato un pezzettino del nostro cuore. Carichiamo l’auto e ci prepariamo all’ultima sosta nella valle dello Stubai.
Raggiungiamo Mieders e saliamo sull’ovovia che ci porta al nuovissimo Serlespark alla stazione a monte Koppeneck. Definire quest’area ludica spettacolare è riduttivo.
Bellissimi giochi in legno, il percorso con sistema di dighe, chiuse e cascate, la zattera per attraversare il laghetto, la sabbia con cui giocare. Il tutto immerso in un panorama mozzafiato con i tre laghetti artificiali azzurrissimi a fare da cornice.
Volendo si può prendere il trenino che in un’ora e mezza di percorso conduce al santuario Maria Waldrast, ma preferiamo imboccare un sentiero e fare due passi a piedi e lasciar liberi i bambini di giocare visto che poi ci attendono le ore in macchina per il rientro.
Pranziamo all’ottimo rifugio Koppeneck e ci mettiamo in coda per l’attrazione più adrenalinica della valle.
La discesa sul ripido ottovolante alpino, la pista da slittino estiva lunga 2.8 chilometri che, con 640 metri di dislivello, consente di raggiungere la velocità massima di 42 chilometri orari. Una discesa a settimana è compresa nella carta.
I bambini sotto i due anni non possono salire, gli altri, se piccoli, possono scendere in braccio ai genitori oppure agganciati a uno slittino dietro quello di un adulto.
Non stiamo nella pelle, prepariamo la formazione, piccola in braccio a me, figlia di mezzo nello slittino dietro al papà e figlio grande da solo. Ma purtroppo inizia a piovere. E, per motivi di sicurezza, la pista viene chiusa con la pioggia. Tenetene conto quando programmate le giornate. Rimaniamo un pochino in coda insieme ad altri speranzosi quando la pioggia cessa a monte. Ma non a valle, l’attesa si fa estenuante e alla fine demordiamo. Sarà per la prossima volta, ma in questo caso dovremo tornare in estate per godere di questa esperienza unica.
Salutiamo la valle dello Stubai con una promessa: qui di sicuro torneremo!
Valle dello Stubai in estate con bambini: informazioni utili
Per visitare la valle dello Stubai, abbiamo soggiornato nella bellissima fattoria Roasnhof a Fulpmes. Quando si viaggia con bambini al seguito, la scelta della fattoria, rispetto a un hotel o a un appartamento, presenta sicuramente innumerevoli vantaggi, di cui ho già parlato in questo post.
C’è però uno svantaggio, se così si può definire. I bambini amano lasciarsi coinvolgere nelle attività rurali, come attori o spettatori. Stare in fattoria significa scegliere un ritmo di vacanza lento, con momenti dedicati alla mungitura delle mucche o alla raccolta delle verdure nell’orto.
Per cercare la fattoria che fa al caso vostro in Austria, potete consultare questo sito.
L’itinerario proposto è già di per sé ricco di cose da fare, ma, credetemi, la valle dello Stubai offre molto di più. Abbiamo rinunciato a qualche escursione per avere il tempo di stare semplicemente in fattoria.
Per ulteriori informazioni su quello che potete fare, magari avendo a disposizione più giorni, vi rimando al sito ufficiale della valle .
Spesso si fa un uso improprio del termine “paradiso”, ma la valle dello Stubai ha collocato le famiglie al centro trasformando la destinazione in un vero e proprio eden per i bambini.
E anche per i genitori…
Nella scelta dell’alloggio, tenete conto delle strutture che offrono la Stubai Super Card. I vantaggi sono notevoli. I più importanti e quelli di cui abbiamo usufruito quotidianamente sono:
- uso gratuito di tutti gli impianti di risalita (1 andata e ritorno al giorno)
- un ingresso gratuito alla settimana della durata di 3 ore nella bellissima piscina Stubay
- una discesa a settimana con lo slittino estivo a Mieders
- Sconto del 30% alla grotta dello Stubai
A questi si aggiungono tantissimi altri sconti, oltre all’utilizzo gratuito del tram Stubaitalbahn tra Fulpmes e Innsbruck (in 20 minuti siete in centro città) e agli ingressi gratuiti nelle piscine di Neustift e Mieders. Per tutti gli sconti e i servizi inclusi, consultate questo sito.
La valle dello Stubai si raggiunge con l’autostrada del Brennero, uscendo a Schönberg, poco dopo il casello a pagamento (in alternativa potete percorrere la statale dall’Italia). Se intendete limitarvi a questa valle, potete evitare l’acquisto della vignetta per le autostrade austriache, necessaria da Innsbrück Sud in poi. Se invece volete abbinare alla valle altre destinazioni, ricordatevi di comprare la vignetta (8,90 Euro per dieci giorni di validità). Potete acquistarla nelle stazioni di servizio che incontrate in Italia prima del confine.
La valle dello Stubai è una meta montana, quindi si richiede un abbigliamento adatto, possibilmente a strati, pile e k-way non devono mai mancare nello zaino, oltre al cappellino e a un cambio completo. E a costume, ciabatte e crema solare, ovviamente. Perché non si sa mai che meraviglie si possono incontrare in quota.
Buon viaggio in questo angolo di Tirolo!
6 Comments
Ciao mi è piaciuto molto il tuo racconto nella Stubaital, non trovo la fattoria Fulpmes dove avete alloggiato. Mi dai indicazioni?
Grazie
Manuela
Ciao Manuela scusami ero in viaggio e non sono riuscita a risponderti. Noi abbiamo alloggiato qui
http://www.stubaital.at/vermieter.php?ID=127
La fattoria è Roasnhof
Spero possa esserti utile. Buona giornata 🙂
Buongiorno volevo chiedere gentilmente in quale dei paesi dello Stubaital sarebbe meglio alloggiare per spostarsi il meno possibile con l’auto per raggiungere le varie mete da voi indicate con una bimba di 5 anni. Grazie per l’attenzione
Ciao Elena
qualsiasi paese va bene, in quanto ognuno ha un’attrazione. Se pensi magari di usufruire più volte a fine giornata della bellissima piscina Stubay, allora ti consiglio di rimanere nelle vicinanze di Telfes così da tornare a casa più in fretta ed evitare che la bambina si addormenti in macchina. Tutta la valle comunque è piccola, le distanze non sono mai eccessive. Ovunque troverai posto, sarà una vacanza speciale. Un abbraccio
Buongiorno. Grazie per il racconto dettagliato. In che periodo siete stati? Ho letto da qualche parte che è una valle parecchio piovosa anche in estate però mi piacerebbe andarci con la famiglia. Grazie e buona giornata.
Ciao Claudia noi ci siamo stati a luglio e il tempo è sempre stato bello. Ma ovviamente non c’è garanzia. E poi ormai il meteo è talmente imprevedibile che è impossibile programmare con certezza. Diciamo che poi è tutto talmente bello anche intorno che puoi girare. Andare alla fabbrica Swarovski (con uno dei parchi gioco più belli, se hai bambini) o inseguire il meteo più favorevole. Anche la zona di Seefeld è molto bella, per esempio.
So di non averti aiutato un granché ma purtroppo garanzie non ci sono.
Un abbraccio