Finlandia

Itinerario in Lapponia con bambini: la Finlandia incantata

17 Gennaio 2017
Lapponia con bambini in inverno

Avevo un sogno. Un sogno chiamato Lapponia. E desideravo realizzarlo con e per i miei figli. Volevo fortemente partire per un viaggio in Lapponia con i bambini per vedere la magia nei loro occhi, per commuovermi entrando nella vera casa di Babbo Natale.

Ne è uscito un itinerario in Lapponia con bambini totalmente cucito su misura per chi viaggia in famiglia. Senza strafare, perché con il freddo non si scherza. Concedendosi il giusto tempo per tutto, anche per meritate pause fatte di cioccolate fumanti e partite a carte con vista sulla meraviglia. Accontentando i più piccoli con l’incontro magico con Babbo Natale e lo zoo artico e i più grandi con la motoslitta. Un ottimo compromesso e non lo dico (solo) perché l’ho studiato a tavolino per mesi. Perciò se state per partire per un viaggio in Lapponia con bambini (ma anche senza), fisicamente con in tasca un biglietto aereo o mentalmente con la fantasia, ecco le nostre tappe.

Rigorosamente formato famiglia. 

Lapponia con bambini: primo giorno – Milano Malpensa – Helsinki

Partiamo da Milano Malpensa con volo Finnair per Helsinki. Arriviamo nel primo pomeriggio, ritiriamo i bagagli perché non si sa mai (un ritardo anche solo di un giorno della valigia con le tute da sci sarebbe una catastrofe). Pernottiamo a Helsinki in un appartamento in zona aeroporto in modo da essere comodi per il volo della mattina successiva, destinazione Rovaniemi. Ovvero il sogno.

Secondo giorno: Helsinki – Rovaniemi – Sallatunturi (volo + 160 Km in auto)

Partiamo con il primo volo della mattina dall’aeroporto di Helsinki e atterriamo all’aeroporto di Rovaniemi, chiamato anche l’aeroporto di Babbo Natale dove ritiriamo l’auto a noleggio. Ci ritroviamo una Skoda Yeti 4X4, praticamente una Panda un po’ più grande. Dopo un primo momento di ilarità generale perché non sappiamo dove ficcare i bagagli, togliamo dalle valigie pelati e pacchi di pasta da infilare sotto i sedili e ripartiamo subito alla volta di Salla, la prima tappa del nostro viaggio in Lapponia con bambini. Una località che si promuove con lo slogan “in the middle of nowhere”, ovvero in mezzo al nulla. Già mi piace.

Sono solo 160 i chilometri che dividono Rovaniemi da Sallatunturi ma calcolate almeno un paio d’ore abbondanti.

Cartelli renne Lapponia

Molti sono spaventati all’idea di intraprendere un viaggio in Lapponia in macchina in inverno. Le strade in realtà sono in ottime condizioni, occorre comunque rispettare i limiti di velocità e prestare un pizzico in più di attenzione (anche se difficilmente incrocerete più di 20 auto in tutto). Arriviamo a destinazione e siamo vicinissimi al confine con la Russia. Avevamo valutato la possibilità di sconfinare in terra sovietica anche solo per un giorno, ma la questione visti ci ha fatto desistere.

Facciamo base per tre notti a Sallatunturi, il comprensorio sciistico di Salla.  E capisco subito che resterà impresso per sempre nella mia memoria come uno dei luoghi del cuore. Quelli che ti fanno mandare immediatamente all’aria il buon proposito di non rimettere mai più piede in un posto in cui sei già stata. L’incantesimo è stato fatto, il mio cuore resterà legato alla Lapponia per sempre. Inesorabilmente.

Terzo giorno: Sallatunturi – Slitta con le renne

A Salla non puoi capitare per caso perché si trova fuori dalle rotte più battute (se di rotte battute si può parlare a queste latitudini) ed essendo sul confine non è nemmeno una città di passaggio.

Come ho fatto a scegliere questo minuscolo puntino sulla cartina che non è nemmeno citato dalla Lonely Planet? Ero indecisa tra Salla, Levi e la zona di Inari. Mi sono messa a curiosare sui siti delle compagnie che organizzano i safari (la spesa che incide maggiormente) e ho notato che a Salla i prezzi erano leggermente più bassi. Forse proprio in virtù del fatto che non è molto conosciuta.

Chiaramente, se si viaggia in due, dieci euro in più o in meno non incidono più di quel tanto ma in cinque la cifra si fa consistente. Inoltre a Salla le escursioni erano tutte gratuite sotto i 4 anni (in altri siti ho trovato sotto i 3, dettaglio non indifferente per chi  viaggia con una nanetta di 3 anni e mezzo). E curiosando su Airbnb ho trovato il posto dei miei sogni (che ho poi prenotato via Booking ma questa è un’altra storia).

Casa in Lapponia

Quando l’ho visto, è stato amore a prima vista. Sapevo che un giorno ci sarei andata. Come so che ci tornerò. Il cottage più spettacolare del mondo, completo di ogni servizio, sauna, lavatrice e asciugatrice. Immerso nella natura ma allo stesso tempo vicinissimo al Reindeer Park da dove partono le escursioni. Si trova all’interno di un villaggio dove ci sono altri cottage ma non si sente un rumore. Sensazione di essere soli in mezzo al bosco assicurata.

Pan Village Lapponia Salla

Dopo un piacevole risveglio nel nostro cottage, ci prepariamo per l’escursione con le renne, emozionantissima. La velocità non è sostenuta come con gli husky, ma l’idea di essere trasportati da una renna come quelle di Babbo Natale è il sogno che diventa realtà.

Renne in Lapponia Escursione con le renne in Lapponia

È uno di quei momenti in cui sento forte la commozione e ringrazio Dio e Madre Natura per quello che ci circonda. Ci fermiamo più volte per scattare decine di foto, ma la piccola di casa ha freddissimo (sarà quella a patire di più durante il viaggio) e così la guida ci porta a scaldarci in una kota, una sorta di tepee lappone.

Kota Lapponia con bambini

Infilziamo le salsicce nei bastoni e ci mettiamo a grigliarle sul fuoco mentre i bimbi guardano estasiati la guida che intaglia sul momento i cucchiaini per il tè e la cioccolata calda.

Lapponia con bambini grigliare salsicce nella KotaCucchiaini in legno intagliati al momento in Lapponia

È un momento bellissimo, quasi surreale. Da fiaba. Samo solo noi cinque e l’uomo che ci racconta storie e leggende lapponi. Dopo esserci scaldati e rifocillati torniamo alla base. Pomeriggio interamente dedicato ad accarezzare gli husky, a giocare nella neve e a passeggiare nella foresta.

Quarto giorno: comprensorio sciistico di Sallatunturi – Foresta di Ruuhitunturi in motoslitta

Al mattino ci rechiamo al comprensorio sciistico di Sallatunturi, con tanto di ski map molto simile alle nostre. Decidiamo di provare lo sci che non è forse la primissima attività che viene in mente quando si organizza un viaggio in Lapponia con i bambini. Ma sciare in Finlandia, a queste latitudini, senza le cime aguzze delle montagne a fare da sfondo, può essere un’esperienza che definirei quasi esotica, in tutte le accezioni del termine. Ci mescoliamo a una scolaresca in vacanza e chiacchieriamo con quella che scopriamo essere la maestra. Praticamente, nonostante non ci sia lezione, la maestra si occupa comunque dei bambini portandoli a sciare e a bobbare. Dopo aver provato gli sci, prendiamo i bob a disposizione di tutti gratuitamente e passiamo il resto della mattinata a divertirci tra una scivolata e l’altra.

Salla comprensorio Finlandia con bambini in inverno

Rientriamo al cottage per riscaldarci e per prepararci all’avventura del pomeriggio. Ci aspetta un’escursione in motoslitta nelle foreste lapponi. Destinazione Ruuhitunturi. La foresta incantata, letteralmente. Uno dei paesaggi più belli che io abbia mai visto in vita mia, non me ne vogliano la savana africana e l’outback australiano, relegati al secondo posto a pari merito.

Foresta in Lapponia in invernoForesta incantata in Lapponia con bambini

Due ore immersi in una natura spettacolare. I bambini al calduccio nella slitta chiusa guidata dall’istruttore e io avvinghiata alla schiena del consorte su un’altra motoslitta. Per un attimo sembra di essere tornati indietro nel tempo. A quando si girava Formentera o le isole greche in motorino. Tutta un’altra storia, e non parlo solo della temperatura. Ci fermiamo a metà strada per gustare una cioccolata fumante e il succo di mirtillo e, una volta rifocillati, torniamo alla base.

Motoslitta in Lapponia con bambini

Lapponia con bambini motoslitta

L’escursione in motoslitta in Lapponia regala sicuramente quel pizzico di adrenalina in più rispetto agli husky, per non parlare delle renne. La cervicale non ha ringraziato, ma per la foresta incantata questo e altro.

Quinto giorno: Sallatunturi – Rovaniemi – Ranua  (240 km)

Andiamo a salutare gli husky, ormai nostri amici e ripartiamo alla volta di Ranua, seconda tappa del nostro itinerario in Lapponia con bambini. Prendiamo la strada più lunga e passiamo per Rovaniemi dove decidiamo di fermarci vedere la vera casa di Babbo Natale e per fargli un salutino.

Molti si limitano ad andare in Lapponia fermandosi solamente a Rovaniemi con i bambini. Ognuno sceglie chiaramente la modalità di viaggio che preferisce. Rovaniemi resta comunque una sosta imperdibile, a Babbo Natale non si può rinunciare.

Casa di Babbo Natale in Lapponia

Pochissima attesa precede l’incontro (l’elfo magico ci ha riferito che nei periodi di punta si può attendere anche cinque ore in fila, non fa per me, decisamente) che si rivela magico per tutti, anche per noi grandi. So che vi state chiedendo se la barba di Babbo Natale è vera. E sì, noi l’abbiamo toccata e vi giuro che è così (oppure è una barba finta strepitosa, non ho osato tirargliela).

La casa di Babbo Natale in Lapponia

E so anche che vi state chiedendo quanto costa visitare la casa di Babbo Natale a Rovaniemi. Specifico a Rovaniemi perché ci sono diverse case di Babbo Natale in Lapponia. Comunque vi farà piacere sapere che l’ingresso alla casa di Babbo Natale è gratuito, questo non significa che ne uscirete indenni. Vuoi non comprare il CD con foto e filmino dell’incontro (30 euro)? Che comunque, a posteriori, si è rivelato un investimento utilissimo per convincere gli amichetti dei miei figli della sua esistenza, senza riserve. Natale è passato, ormai posso dirlo con certezza. Siamo riusciti a garantire la magia per un altro anno e solo questo, per me, vale tutti i soldi spesi del viaggio.

Ripartiamo da Rovaniemi per approdare a Ranua sede dello zoo artico. Qui alloggiamo nei bellissimi cottage adiacenti allo zoo e usufruiamo dei servizi della struttura (tra cui un self service buonissimo e miracolosamente a buon mercato).

Lapponia con bambini: sesto giorno – visita allo zoo artico

Visitiamo lo zoo artico, che sempre uno zoo resta ma ha la particolarità di avere gli animali in semi-libertà e inondati di neve. Inoltre rappresenta l’unica possibilità di ammirare l’orso polare quasi nel suo habitat, senza raggiungere le Svalbard (che comunque sono in wish list). E, dettaglio più ludico, credo che sia uno dei pochissimi zoo al mondo visitabile con il bob, disponibile gratuitamente all’ingresso. Un valido sostituto dei passeggini a quelle latitudini. Per tutti questi motivi credo sia una tappa da considerare in un itinerario in Lapponia con bambini, soprattutto in inverno. 

Lapponia con bambini - Zoo artico a RanuaZoo artico a Ranua in LapponiaZoo artico Ranua

Giornata interamente dedicata agli animali fino alla chiusura dello zoo. Pomeriggio di giochi nella neve e passeggiata in notturna della sottoscritta per ammirare l’aurora boreale (con scarsissimo successo).

Settimo giorno: escursione con gli husky – Rovaniemi (80 km)

Al mattino ci attende un’escursione con gli husky, i bambini si accomodano sulle slitte e noi ci alterniamo alla guida lasciandoci incantare dal paesaggio davvero unico.

Lapponia con bambini - husky

Ripartiamo alla volta di Rovaniemi e visitiamo il Pilke Science Center (purtroppo l’Arktikum Museum il lunedì era chiuso) che è davvero ben fatto. Qui troverete tutto ciò che c’è da sapere sul ciclo del legno, potrete salire alla guida di un mezzo che abbatte tronchi con tanto di caschetto e svolgere tantissime attività.

Pilke Science Center a RovaniemiPilke Science Center

Usciamo soddisfatti e ovviamente ritorniamo alla casa di Babbo Natale, tanto è gratis. Secondo incontro con l’uomo barbuto (senza CD stavolta), sempre emozionante. Foto di rito al Circolo Polare Artico, è comunque un traguardo ambizioso.

Circolo polare artico a Rovaniemi

Arriviamo nel tardo pomeriggio nel nostro alloggio, unica pecca del viaggio. Un cottage molto malandato alla periferia di Rovaniemi con annesso litigio furente con la proprietaria. Ma è solo per una notte, possiamo sopravvivere.

Ottavo giorno: volo Rovaniemi- Helsinki – visita a Helsinki – volo Helsinki-Milano

Lasciamo Rovaniemi e la Lapponia e ripartiamo la mattina prestissimo alla volta di Helsinki. Ci attende un lungo stop-over di quasi nove ore e, senza bagagli al seguito, ne approfittiamo per visitare la città. La troviamo ammantata di ghiaccio e nebbia, una visione che molti definirebbero triste ma per la sottoscritta è davvero suggestiva.

Helsinki in invernoLa cattedrale Tuomiokirkko a Helsinki

La piazza del senato con la statua dell’amato zar Alessandro II, la bianchissima cattedrale Tuomiokirkko, un po’ il simbolo della città, il municipio, la piazza del mercato, la famosa chiesa scavata nella roccia – Tamppeliaunkion kirkko – con la cupola realizzata attorcigliando 22 chilometri di fili di rame.

Tamppeliaunkion kirkko a Helsinki

Una curiosità: Helsinki è la base ideale per esplorare le capitali baltiche in autonomia e soprattutto per partire alla volta di San Pietroburgo senza visto a bordo dei traghetti St. Peter Line (massima permanenza 72 ore in città). Noi ci torneremo sicuramente proprio con questo scopo.

Inoltre a partire dal 1 ottobre 2019 ora è possibile raggiungere San Pietroburgo e la regione di Leningrado in auto richiedendo un visto elettronico gratuito (massima permanenza sette giorni con un solo ingresso nella regione). Restiamo in attesa che l’opportunità venga data anche a chi si sposta da Helsinki a San Pietroburgo in treno. Sarebbe l’occasione perfetta per abbinare le due città senza noleggiare l’auto.

Ci congediamo da Helsinki ripromettendoci di tornare e ci dirigiamo in aeroporto a bordo del comodissimo bus Finnair che parte proprio dal centro della città. Salutiamo la Finlandia con lo spirito tipico di un arrivederci. Ovvero con gli occhioni lucidi ma la certezza assoluta di tornare. E la consapevolezza di aver vissuto un viaggio unico.

Itinerario in Lapponia con bambini: dove abbiamo dormito

In linea con la nostra modalità di  viaggiare in famiglia risparmiando non abbiamo praticamente mai mangiato fuori (unica eccezione: pranzo al self service di Ranua) e perciò abbiamo sempre alloggiato in appartamenti dotati di cucina, il modo migliore per risparmiare quando si viaggia in famiglia. Non sapendo quanto fosse cara la Finlandia ci siamo portati praticamente tutto da casa (olio, pasta, sale, zucchero, sughi, tè, biscotti, merendine varie, dadi, parmigiano, tonno, nutella, perfino un po’ di frutta e verdura). In realtà la Finlandia è il paese scandinavo meno caro e i prezzi sono davvero ottimi.

Per la composizione della nostra famiglia, abbiamo sempre dovuto cercare appartamenti grandi. La classica famiglia da 4 ovviamente può scegliere un appartamento con una sola stanza e un divano letto, soluzione che a noi è stata preclusa (nonostante la piccola dorma nel lettone ma per questioni di sicurezza deve rientrare nel conteggio dei letti)

Ecco dove abbiamo alloggiato:

Helsinki: abbiamo dormito all’Avia Suites Vantaa, vicinissimo all’aeroporto. Con una passeggiata di una ventina di minuti potete raggiungere un centro commerciale con un grandissimo supermercato per comprare pane e latte, se come noi siete di quelli che in vacanza cucinano.

Salla: Pan Village, il posto che ci ha rubato il cuore. E dove sicuramente torneremo.

Ranua: Holiday Village Gulo Gulo, opzione solo pernottamento (specificatelo, altrimenti è compresa la colazione non proprio economica)

Rovaniemi: un cottage fuori città che non mi sento proprio di consigliarvi. Ma qui l’offerta è varia, non è difficile trovare una soluzione più funzionale.

Lapponia con i bambini: info utili

Per alcuni dettagli pratici vi rimando all’articolo dettagliato su quanto costa andare in Lapponia con i bambini  e su come vestirsi in Lapponia in inverno  sempre con particolare attenzione ai più piccoli.

Le escursioni con le renne e con gli husky a Salla le abbiamo prenotate con un certo anticipo contattando questo sito , mentre per l’escursione in motoslitta nella foresta lappone abbiamo fatto richiesta al sito ufficiale Visit Salla. 

Le escursioni a Ranua invece le abbiamo prenotate direttamente con la struttura.

Se ve lo state chiedendo, non sono riuscita a vedere l’aurora boreale nonostante l’attività fosse intensa. Mi sono appostata ogni notte munita di thermos, cavalletto, macchina fotografica, ma nulla. Non servono particolari escursioni per vedere l’aurora boreale, serve solo un pizzico di fortuna e la possibilità di alloggiare lontano da luci artificiali. Salla era il posto perfetto ma il cielo era sempre coperto. Ci riproveremo sicuramente, ormai è una fissazione. (Per la cronaca, ci abbiamo riprovato diverse volte e l’emozione di ammirare l’aurora boreale in Lapponia norvegese è stata indescrivibile)

Ma non decidete di fare un viaggio in Lapponia soltanto per vedere l’aurora boreale, come mi ha scritto qualcuno. Rischiereste di rimanere delusi se lo scopo del viaggio fosse solo quello. Consideratela un po’ come la ciliegina sulla torta, su un’ottima torta. Se c’è, tanto meglio, altrimenti poco male. Con questo spirito ecco un post davvero utile su come fotografarla, ammesso che riusciate a vederla. Elisa è un’altra appassionata di Grande Nord e fa delle foto davvero spettacolari perciò i suoi consigli sono particolarmente graditi.

Non mi resta che augurarvi buon viaggio oltre il Circolo Polare Artico!

Ma attenzione: crea dipendenza! Io vi ho avvertiti….

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Vedere l’aurora boreale in Lapponia Norvegese con bambini

Tromso in inverno con bambini

Lapponia Svedese in inverno con bambini 

Escursione a bordo di una nave rompighiaccio in Lapponia

 

 

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31 Comments

  • Reply viennaedintorni 17 Gennaio 2017 at 7:32 am

    Meraviglioso

    • Reply letiziadorinzi 17 Gennaio 2017 at 7:36 am

      Sì un paesaggio davvero unico, proprio da fiaba!

  • Reply MammaFarAndAway 17 Gennaio 2017 at 10:39 am

    Letizia, che dire…ME RA VI GLIOSO! L’ho appena fatto leggere al mio compagno di viaggio, quello grande ed ha esclamato che “dobbiamo andare”, non lo faccio leggere subito ai compagni di viaggio “piccoli” perche’ se no cominciano a rompere con “andiamo subito?!” Ah Ah!
    Il tuo “Concedendosi il giusto tempo per tutto, anche per meritate pause fatte di cioccolate fumanti e partite a carte con vista sulla meraviglia.” racchiude lo spirito che amo. Grazie per tutte le fino, grazie per i dettagli, grazie per aver condiviso, perche’ capisco bene quanto lavoro ci sia dietro al post, quanto lavoro c’e’ nell’organizzare un viaggo in cinque, trovare l’alloggio giusto e riuscire pure a stare in un determinato budget!
    P.S: ammetto che l’unica cosa che mi preoccupa e’ l’attrezzatura, noi che la neve non la vediamo mai e siamo attrezzati piu’ che altro per la pioggia! Ma su questo punto mi aiutero’ con l’altro tuo post che ho gia’ salvato! 😉

    Un abbraccio
    Fabiana

    • Reply letiziadorinzi 17 Gennaio 2017 at 11:07 am

      Fabiana mi fai commuovere, grazie!! Solo chi viaggia realmente ascoltando le esigenze dei bambini e, lasciamelo dire, chi ne ha più di uno, sa quanto sia fondamentale rispettare i ritmi. In un viaggio simile, climaticamente ostile se così vogliamo definirlo, non puoi pensare di stare otto ore all’aria aperta con i bambini. Le pause vanno dosate e la casa diventa un luogo di intimità fondamentale. So che realizzerai questo sogno, so che ti seguirò e farò il tifo per te. Per l’attrezzatura tu trovi sicuramente cose più economiche che qui (il sito dove ho comprato cose online è inglese). Un sogno alla volta, dai che li realizziamo tutti :))
      Un abbraccio grandissimo

  • Reply Famiglia Cuoco 26 Gennaio 2017 at 1:46 pm

    Che gran voglia di tornarci! Questo è uno dei pochi posti dove tornerei, in particolare ora che sono bimbi-munita! Ma mi tengo a freno, voglio che anche il piccolo possa godersi a pieno questa meraviglia di viaggio e quindi devo fare passare almeno un paio di anni!

    • Reply letiziadorinzi 17 Marzo 2017 at 8:03 am

      Non so perché mi ero persa il tuo commento scusami tanto. Anch’io qui ci tornerei mille volte guarda, sono disposta a rinunciare alle vacanze estive ogni anno pur di tornare a Nord in inverno. Sì è meglio aspettare, te la godi di più sicuramente. Un abbraccio

  • Reply Matteo 13 Luglio 2017 at 3:17 pm

    Ciao volevo capire se durante una escursione di tre ore si potrà gestire una emergenza della mia piccolina di 3 anni, del tipo mi scappa…per il resto penso di copiare il viaggio e andare dopo capodanno. Bellissimo resoconto.

    • Reply letiziadorinzi 13 Luglio 2017 at 3:29 pm

      Ciao Matteo grazie mille, sono contenta che il post di possa tornare utile per un itinerario in Lapponia. Allora, sono sincera, no. La mia più piccola aveva tre anni e mezzo quando siamo andati e le ho messo il pannolino sempre praticamente. Calcola che quando li vesti sono un sacco di strati e durante il percorso non esistono bagni in mezzo al nulla quindi dovresti spogliarla totalmente a temperature davvero basse. Io valuterei il pannolino per bimbi piccoli. Fammi sapere poi come va il viaggio. Grazie per essere passato di qui.

  • Reply Matthieu 11 Settembre 2017 at 11:35 am

    Ciao Letizia, complimenti per il blog; sono tanti ma il tuo racconto è quello che mi ha ispirato di più. Avete fatto un bellissimo viaggio e ora che abbiamo deciso di partire anche noi in Lapponia, ci vogliamo ispirare dalla vostra esperienza. A cominciare da Salla; pochi ne parlano ma sembra davvero un posto magico. Partiremo a dicembre 2018con i nostri figli di 5 e 8 anni 2018 quindi abbiamo tempo =)
    Una domanda che ti volevo fare (che nasce dai dubbi di mia moglie) riguarda l’organizzazione delle giornate a Salla: magari fai un escursione la mattina, pranzi e sono le 14/15, e penso che li sia buio verso le 16 … e poi? A Rovaniemi, puoi girare anche la sera nel centro ma a Salla cosa facevate? grazie di tutto. Matthieu

    • Reply letiziadorinzi 11 Settembre 2017 at 4:57 pm

      Grazie mille Matthieu, troppo gentile. Guarda noi ci siamo proprio goduti la vacanza lenta. Calcola che fa buio presto a dicembre e che alla fine starai fuori nelle ore centrali della giornata. Noi siamo stati a marzo dove le ore di luce erano di più ma faceva comunque freddo. Dividevamo la giornata facendo qualcosa al mattino, rientrando a casa a mangiare e a scaldarci e poi riuscendo al pomeriggio. Ma ci siamo goduti molto anche la casa, la stufa scoppiettante e le finestre immense sul nulla. Non abbiamo fatto nulla di speciale, ci siamo solo goduti la natura. E credimi, è strepitosa. A Rovaniemi sicuramente ci sono più cose da fare, ma non è la vera Lapponia 🙂 Vedrai sarà un viaggio memorabile. Se hai bisogno di altre info chiedi pure e grazie per essere passato di qua.

  • Reply Valentina 20 Ottobre 2017 at 9:05 am

    Ciao, che bello questo diario di viaggio. Vorrei fare lo stesso viaggio alla fine di marzo 2018, ma non ho ben capito se è il periodo giusto? Voi quando ci siete andati?

    • Reply letiziadorinzi 21 Ottobre 2017 at 6:20 am

      Ciao Valentina grazie! Noi siamo stati la prima settimana di marzo. Anche a fine marzo sarà bello vedrai. Magari avrai qualche chance in meno di vedere l’aurora boreale ma poi non è detto. Serve il fattore C ?
      Grazie per essere passata di qui

  • Reply Stefania 1 Ottobre 2018 at 1:03 pm

    Buongiorno Letizia,
    mi stai aiutando enormemente nell’organizzazione del viaggio che farò con la mia famiglia a marzo. Il tuo racconto mi fa davvero sognare e non vedo l’ora di vedere tutto con i miei occhi.
    Ho una domanda pratica: a chi vi siete rivolti per la gita in motoslitta alla Foresta di Ruuhitunturi? Viaggiando con due bimbi la motoslitta coperta mi sembra l’opzione migliore e vorrei rivolgermi allo stesso tour operator che hai utilizzato per il tuo viaggio.

    Grazie in anticipo e buoni viaggi 🙂

    • Reply letiziadorinzi 3 Ottobre 2018 at 11:55 am

      Ciao Stefania grazie mille per il tuo messaggio, mi fa molto piacere di esserti stata utile :)) Allora io l’ho fatto con l’Arctic Circle safari, se non ricordo male è l’unica compagnia ma sono passati più di tre anni quindi le cose potrebbero essere cambiate. Che giro farete? Poi fammi sapere come andrà il viaggio. Un abbraccio

  • Reply Chiara 5 Marzo 2019 at 11:33 pm

    Ciao Letizia, ho trovato il tuo racconto ed e’ stata una utilissima fonte di informazioni. Saremo in lapponia finlandese la prima settimana di aprile, e alloggeremo proprio a Salla per tre notti. Sto guardando le escursioni, mi sono rivolta al salla reindeerpark. Per la gita con le renne mi propongono la gita di 3 ore o quella di 5-6 ore. Mi chiedevo quale aveste fatto voi. Ora ho visto anche la gita in motoslitta e sembra stupenda, non l’avevo neanche presa in considerazione ma ora ci sto ripensando… dobbiamo poi ancora organizzare 3 giorni, forse a Ranua o Rovaniemi. Grazie!

    • Reply letiziadorinzi 6 Marzo 2019 at 8:30 am

      Ciao Chiara che bello mi fa tanto piacere! Noi abbiamo fatto quella di tre ore, 5-6 ore è oggettivamente tanto con i bambini anche perché la renna non sfreccia veloce quindi dopo un po’ il rischio di annoiarsi è alto. Dipende poi anche dall’età dei tuoi figli, ma la mia all’epoca aveva 3 anni e mezzo quindi la scelta è stata obbligata. Tre ore comunque sono più che sufficienti. Poi fammi sapere com’è andata, se ti fa piacere. Sarà un viaggio bellissimo!

  • Reply Chiara 6 Marzo 2019 at 9:29 am

    Ciao Letizia, grazie della risposta. Penso che seguiro’ il tuo consiglio. Sono poco piu’ grandi, 5 e 8 anni, ma il rischio noia (e freddo) c’e’). Poi ci viene meglio come giorno, quello di tre ore e’ il primo giorno che arriviamo, e costa un po’ meno, e magari i soldi “risparmiati” li reinvesto nel giro in motoslitta… Ti scrivero’ al ritorno!

    • Reply letiziadorinzi 6 Marzo 2019 at 11:06 am

      Esatto! Concordo pienamente! Anche perché la motoslitta non potete perdervela. Dove alloggiate a Salla?

  • Reply Chiara 6 Marzo 2019 at 12:02 pm

    Nello stesso posto dove avete alloggiato voi! Vi ho usato da tour operator :). Mi sembravano ottimi consigli. Sto anche valutando se stare a Ranua i due giorni successivi.

    • Reply letiziadorinzi 6 Marzo 2019 at 7:38 pm

      Che bello Chiara mi fa piacere! A noi Ranua è piaciuto, più che stare a Rovaniemi ti dirò. Basta davvero uscire un pochino dalla città per ritrovare una natura incontaminata. Buon viaggio allora, fammi sapere se hai voglia quando torni.

  • Reply Chiara 9 Aprile 2019 at 11:57 am

    Ciao Letizia, siamo appena rientrati e che dire… viaggio meraviglioso. Tanta tanta tanta neve, tanto divertimento. Abbiamo sempre trovato bel tempo, sole, temperature “miti” cioe’ attorno allo 0. Quindi abbiamo proprio potuto goderci la natura. Salla e’ un posto meraviglioso, in cui tornerei volentieri, magari anche d’estate! Ranua ci e’ piaciuta, ma abbiamo fatto solo lo zoo, tutte le attivita’ le abbiamo fatte a Salla. Rovaniemi… ok diciamo, i due musei molto belli, siamo riusciti a vedere sia l’arktikum che il pilke (ti diro’, forse piu’ bello il Pilke, ma forse per l’arktikum eravamo molto stanchi). Babbo Natale mi ha un po’ deluso, e io parto gia’ male perche’ sono un po’ il grinch come tuo marito. Se posso dare un consiglio, noi siamo stato all’ Helppo Hotelli Apartment a Rovaniemi e ci siamo trovati benissimo. Sono appartamenti, puliti, centrali, dotati di sauna. Non so se abbiano appartamenti per 5, noi siamo in 4. A Helsinki era gia’ primavera (no neve e abbastanza caldo) e abbiamo visitato l’isola-fortezza di Suomenlinna, molto bella. Anche li’ siamo stati in un hotel attaccato all’aeroporto (per partenze molto presto) raggiungibile in 5 minuti a piedi (forse e’ dentro l’aeroporto, ufficialmente), lo Scandic, abbastanza caro, ma molto bello. Grazie mille dei consigli, noi vogliamo gia’ tornare in Lapponia!

    • Reply letiziadorinzi 10 Aprile 2019 at 4:32 pm

      Grazie mille Chiara, sono felice che il viaggio sia andato bene. E grazie anche per le indicazioni sul pernottamento a Rovaniemi possono sicuramente essere utili. Purtroppo noi in cinque abbiamo avuto davvero tante difficoltà, in 4 è tutto più semplice, logisticamente parlando. Anche ai miei il Pilke era piaciuto molto. Che dire… la Lapponia è magica. E viene davvero voglia di tornarci ogni anno. Un abbraccio e grazie di cuore per essere passata di qui.

  • Reply Gloria 2 Febbraio 2020 at 7:12 am

    Letizia un viaggi meraviglioso con paesaggi spettacolari. Lo consigli anche per un bambino di 5 anni o pensi che si possa stancare? Grazie mille Gloria di cosmoacademy.it

    • Reply letiziadorinzi 3 Febbraio 2020 at 3:52 pm

      Ciao Gloria no figurati non si stanca di certo. Basta calibrare il tutto, più che altro in base alla sua sopportazione del freddo. Ma 5 anni è un’età giusta. Prima lo sconsiglio.

  • Reply Matilde 18 Febbraio 2020 at 10:58 am

    Ciao Letizia,
    sto leggendo ogni post sulla Lapponia per pianificare il mio prossimo viaggio. Posso chiederti qualche indicazione più precisa per poter noleggiare un ‘auto? di solito a chi ti affidi?

    Grazie!

    • Reply letiziadorinzi 18 Febbraio 2020 at 4:31 pm

      Ciao Matilde, certo chiedimi pure. Io di solito noleggio con rentalcars, in ogni viaggio ho noleggiato tramite loro. Tranne le isole Faroe, il cui post sta per uscire 🙂 Che bella pianificazione! Sarà un bellissimo viaggio.

  • Reply Matteo 1 Febbraio 2021 at 4:29 pm

    Ciao Letizia, bellissimo post, soprattutto per un altro amante della neve e del Grande Nord da sempre.
    Noi tre anni fa siamo stati a Tromso e ovviamente, come sempre quando si tratta di Scandinavia, ne sono rimasto incantato.
    Ora volevo affrontare un viaggio in Lapponia anche con la piccolina di casa che ha quasi 3 anni, e volevo farti una domanda ostica.. se dovessi consigliare tra Lapponia Svedese o Finlandese, pur con 1000 differenze e le diversità del caso, quale consiglieresti? Ho letto entrambe i tuoi post e sono tutti corredati da immagini incantevoli, quindi forse sarebbe più appropriato chiederti a te quale è piaciuta di più?

    • Reply letiziadorinzi 3 Febbraio 2021 at 5:39 am

      Ciao Matteo
      che bello leggere che anche tu sei appassionato di Grande Nord. Allora, visto che sicuramente ti recherai a quelle latitudini spesso, io ti consiglierei prima la Lapponia svedese poi quella finlandese.
      La Lapponia finlandese sicuramente è quella che mi ha affascinato di più ma anche perché era il primo viaggio e ho realizzato il sogno di vedere Babbo Natale. L’aurora boreale che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi qui non l’ho vista mentre a Tromso mi ha incantato quasi ogni sera. Diciamo che ogni Lapponia ha le sue bellezze. Quella svedese è stata magia e relax allo stato puro. Sicuramente è meno turistica, soprattutto nella zona dove siamo stati noi. Se poi dovessi alloggiare nella struttura dove siamo stati noi, sarebbe un viaggio più semplice con una bambina di 3 anni.

      Mi riserverei la Lapponia finlandese e Babbo Natale per quando avrà 5-6 anni e potrà ricordarsi questo momento unico. La piccola di casa chiede prepotentemente di tornare, giustamente lei aveva solo 3 anni e mezzo, se lo ricorda perché guardiamo il video in loop. Ma nel nostro caso volevo che la magia fosse tale anche per il primogenito di 9 anni e potevo aspettare un altro anno al massimo.

      Anche se la Lapponia finlandese è talmente grande che merita almeno 4 viaggi dedicati.
      Fammi sapere poi cos’hai scelto.
      Buona giornata

  • Reply Matteo 3 Febbraio 2021 at 2:13 pm

    Ciao Letizia, guarda è una passione che ho da quando sono piccolo, forse innata perchè non trasmessa da racconti di altri, e in effetti ho visto Finlandia, Svezia, Islanda (meravigliosa) ma sempre d’estate, e solo Tromso in inverno, tra l’altro trovando sole perenne per quattro giorni che manco in Grecia o Sicilia 🙂 e li ci siamo fatti una bella scorpacciata di aurora boreale (una cosa indescrivibile da quanto è bella ed emozionante).
    Ciò detto mi sa che quindi seguirò il tuo consiglio, anche perchè se è meno turistica è tutto di guadagnato, e poi la struttura dove avete alloggiato sembra davvero un posto fantastico.
    Terrò la Lapponia Finlandese per quando la bimba sarà più grande, così giustamente anche lei avrà i suoi bei ricordi.
    Buona giornata.

  • Reply Valeria 15 Settembre 2022 at 7:33 am

    Bellissimo viaggio! Posso sapere in che periodo sei andata?

    • Reply letiziadorinzi 15 Settembre 2022 at 9:51 am

      Ciao Valeria, certo, siamo andati a inizio marzo.

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