Italia Umbria

La fioritura della lenticchia a Castelluccio di Norcia

9 Luglio 2016
Fioritura della lenticchia a Castelluccio

Per ammirare la fioritura della lenticchia a Castelluccio di Norcia bisogna prepararsi a fare molta strada.

E la metafora della strada è di quelle super inflazionate, siamo tutti d’accordo. Però è tra le più efficaci. Perché è un po’ come la vita,  a volte fa dei giri assurdi, raramente fila dritta e senza intoppi come un’autostrada a tre corsie in bassa stagione. Capita che il buio attanagli, sei a metà e ti vien voglia di tornare indietro. Ma quando meno te lo aspetti, ecco che vedi un bagliore minuscolo in lontananza. Che poi subito dopo ci possa essere un’altra galleria è un dettaglio.

Se volete ammirare la fioritura della lenticchia con i bambini (ma non solo) la domanda più gettonata sarà “Ma quanto manca?”

La strada che porta alla Piana di Castelluccio

Da qualunque parte approdiate la strada vi sembrerà infinita. E soprattutto non vi spiegherete come sia possibile che tra quelle montagne così aspre, tra tutte quelle curve possa nascondersi la meraviglia che avete ammirato mille volte in fotografia.

Ma le cose belle te le devi sudare, altrimenti non c’è gusto. E la fioritura di Castelluccio è bella da togliere il fiato. Perciò vale la pena continuare a salire, anche a costo di fermarsi di tanto in tanto. Per ammirare un gregge di pecore messe in riga da cagnoloni bianchi che sembrano usciti dal set di Belle e Sébastien. In effetti per un attimo sembra di stare proprio lassù, tra i Pirenei. L’aria tersa di montagna c’è tutta.

Giochi nella piana di Castelluccio

Le pecore fanno il resto. Il pastore ci invita a scendere dalla macchina, insiste perché i bambini prendano in braccio il suo cucciolo. E intanto ne approfitta per raccontare la sua vita.

Risaliamo a fatica in auto e finalmente, così, all’improvviso, sbuca la piana di Castelluccio. Il paesaggio è surreale, sembra di essere fuori dal mondo, in un’altra dimensione.

Italia di alberi a Castelluccio

Il paese di Castelluccio e il Tibet italiano

Il borgo di Castelluccio di Norcia arroccato sulla collina si affaccia come un balcone sull’altopiano.

Il paese di Castelluccio com'era prima del sisma

Un’immagine del paese di Castelluccio prima del sisma. L’ho lasciata volutamente per ricordare come fosse e come, ne sono certa, tornerà.

Siamo a quasi 1500 metri di altitudine, in provincia di Perugia ma al confine con le Marche, nel cuore del Parco nazionale dei monti Sibillini. Un luogo che il turismo di massa non ha ancora scoperto.  E forse non scoprirà mai. Perché per apprezzare questi posti ci vuole un pizzico di fatica e tanta volontà di allontanarsi dalle piste più battute, dalle spiagge o dalle città d’arte prese d’assalto.

Del resto siamo nel cuore dell’Italia. E, come ogni cuore che si rispetti, anche questo se ne sta ben nascosto e protetto tra le montagne. Com’è giusto che sia.

La piana di Castelluccio è stata definita il Tibet italiano. Non so se questo paragone di tutto rispetto regga o meno, il Tibet originale non l’ho mai visto. Ma il colpo d’occhio è di quelli che non si dimenticano. Garantito.

Il periodo migliore per approdare da queste parti è sicuramente quello della fioritura della lenticchia di Castelluccio, uno spettacolo imperdibile. Guardare per credere.

Lo spettacolo della fioritura della lenticchia a Castelluccio di NorciaLa fioritura della lenticchia a CastelluccioTanti tipi di fiori a CastelluccioFiori nella piana di Castelluccio di Norcia

Fioritura della lenticchia dall'alto

Chi non ha proprio l’opportunità di capitarci a inizio luglio non si disperi. Perché per catturare al meglio l’anima di questo angolo dimenticato – o forse particolarmente amato – da Dio, bisogna tornarci in bassa stagione, quando si ha la sensazione di essere stati davvero catapultati su un altro pianeta. Quando tra le viuzze del paese con le tipiche scritte sui muri non circola anima viva.

Scritte sui muri sulle case di Castelluccio

Credits Gabriele Baglioni

Immagini del borgo di Castelluccio di Norcia

Quando seduti al  tavolo di una trattoria a gustare una fetta di torta con ricotta e alchermes sarete circondati, alla peggio, solo da una manciata di persone. Mi rimane un sogno. Arrivarci con la neve che qui cade abbondantissima, lasciando il paese praticamente disabitato.  Chissà che il prossimo inverno non sia quello buono, per approdare in questo Tibet innevato.

A “soli” 60 chilometri da casa.

La fioritura della lenticchia a Castelluccio: informazioni utili

Innanzi tutto una precisazione d’obbligo. Quando si parla di fioritura della lenticchia in realtà non sarebbe del tutto corretto. Bisogna sapere come sono i fiori della lenticchia per riconoscerli, perché, oltre a quelli, nello stesso periodo fioriscono anche le cosiddette piante infestanti delle coltivazioni, dai papaveri alla senape selvatica, passando per camomilla selvatica e fiordaliso. Ogni fiore ha il proprio colore e il proprio periodo di fioritura, rendendo la tavolozza di colori uno spettacolo davvero unico.

Qual è il periodo migliore per ammirare la fioritura di Castelluccio?

La domanda da un milione di dollari è quando vedere la fioritura della lenticchia di Castelluccio, qual è il periodo migliore.  La piana è sempre suggestiva e affascinante, ma sicuramente tra fine maggio e luglio, durante il periodo della fioritura della lenticchia, lo spettacolo è innegabile. La vista sui prati inondati di colori è una di quelle che davvero vi rimettono in pace con il mondo. Ovviamente bisogna fare i conti con la gente, soprattutto a ridosso del periodo di massima fioritura che va tra fine giugno e metà luglio.

Il consiglio è di tenere sempre monitorato il sito ufficiale con la webcam su Castelluccio per avere un’idea dello stato di fioritura. Chiaramente è la natura che comanda. Dovendo prenotare l’alloggio magari con un certo anticipo, potreste non capitare al culmine. Ma lo spettacolo è sempre garantito.

Se volete organizzare un weekend nei paraggi, sappiate che non esiste una settimana “giusta”, dipende dagli anni, dalle temperature, dalle precipitazioni e da un milione di fattori. In breve, discorso che vale per tutte le fioriture dalla lavanda ai ciliegi passando per i narcisi bianchi selvatici, dipende da Madre Natura che, per fortuna, da queste parti ancora comanda.  Anche i colori non sono uguali tutti gli anni, le sfumature possono variare, l’esperienza è sempre nuova anche per i fortunati habitués che vivono da quelle parti.

Come arrivare a Castelluccio

A inizio articolo scrivevo della metafora della strada.

La strada che porta a Castelluccio non è proprio uno scherzo. Devi essere motivato per decidere di affrontarla. Dal mio paese nelle Marche, nell’entroterra fermano, la meravigliosa piana dista “soltanto” 60 chilometri . Ma ragionare in chilometri ti frega. Un po’ come pensare alla temperatura reale e a quella percepita. E infatti ci vuole molto più di un’ora per percorrere quella strada tortuosa che più tortuosa non si può. Cellulare che non prende e curve che si susseguono sinuose senza tregua, non ti danno nemmeno il tempo di cambiare marcia.  Osservi l’equipaggio dallo specchietto e scorgi volti che tendono al verdognolo. Prepari i sacchetti per ogni evenienza e procedi ancora più lentamente, finestrini abbassati e sguardo fisso al contachilometri.

E finalmente, quando arrivi al valico di Forca di Presta – che segna il confine tra Marche e Umbria – si comincia a respirare. Si intravede la piana che si apre, meravigliosa davanti aglio occhi. Uno spettacolo davvero unico.

Ci sono altre due strade per arrivare a Castelluccio: una sempre dalle Marche e l’altra da Norcia, quindi dall’Umbria. A seguito del terremoto del 2016 la viabilità è stata a lungo compromessa ma solitamente durante il periodo della fioritura di Castelluccio le strade vengono riaperte, anche solo a fasce orarie. Informatevi sempre prima di intraprendere il viaggio. Sul sito della viabilità della Valnerina potete trovare gli ultimi aggiornamenti.

Accesso limitato e link per prenotare il parcheggio

Per la fioritura della lenticchia 2022, così come per lo scorso anno, finalmente sono stati presi provvedimenti importanti per limitare l’afflusso di gente.

Durante i fine settimana 25-26 giugno, 2-3 luglio e 9-10 luglio l’accesso alla piana sarà vietato per auto e camper. Chi vorrà ammirare lo spettacolo della fioritura della lenticchia dovrà necessariamente prenotare il parcheggio gratuito. Ce ne sono diversi a disposizione, a seconda della strada da cui arriverete alla fioritura (versante marchigiano o umbro). Per prenotare il posto dovrete semplicemente accedere al link parchiaperti, inserire la data prescelta e il numero di persone a bordo dell’auto. Per ogni auto va fatta una prenotazione diversa.

Negli ultimi anni ho sempre ammirato la fioritura della lenticchia di lunedì, proprio per evitare la ressa. Nel 2020 c’era comunque molta gente, nel 2021 era poco affollato ma perché la fioritura non era spettacolare a causa della siccità. In settimana si ricorda che l’accesso alla piana è libero ma è vietata comunque la sosta delle auto e dei camper.

Trekking per ammirare la fioritura di Castelluccio

Immaginate di partire a piedi dal borgo di Castelluccio e di godervi la piana con la tranquillità che merita, tra sentieri, mulattiere e percorsi in compagnia di una guida pronta a raccontarvi la magia di questo territorio. Confesso che dopo aver vissuto l’esperienza della fioritura diverse volte, potersela godere con assoluta calma fa davvero la differenza.

Le escursioni guidate per la stagione 2023 cominciano dal 17 giugno e si svolgono durante tutto il periodo clou della fioritura della lenticchia per ammirare la piana immersa nei colori.

La fioritura della lenticchia di Castelluccio con i bambini

La fioritura della lenticchia di Castelluccio è un evento adatto ai bambini? Credetemi, i piccoli rimarranno estasiati dalla meraviglia, dal correre a perdifiato nei prati (non di lenticchia), dall’arrampicarsi sulle balle di fieno. Un vero e proprio  parco giochi en plein air a loro completa disposizione. Preparatevi a rispondere a mille domande e a documentarvi per non farvi cogliere impreparati. Chi sa come si raccoglie la lenticchia alzi la mano!

Un’ultima indicazione forse superflua ma doverosa: rispettate religiosamente i cartelli che indicano le zone non calpestabili. Dove ci sono i cartelli dubbi non ce ne sono, nei prati non si entra. Dove non ci sono cartelli, usate il buon senso e, nel caso qualcuno vi rimproveri, scusatevi e uscite immediatamente. La fioritura della lenticchia a Castelluccio è bella, bellissima. Ma anche le lenticchie IGP di Castelluccio, sono ottime, a mio modesto parere le migliori. E i coltivatori ci campano su questo legume. Tra uno scatto e un piatto di lenticchie stufate credo sia superfluo dire che cosa sia meglio scegliere.

Buona fioritura!

AGGIORNAMENTO POST-TERREMOTO: il paese di Castelluccio di Norcia purtroppo è stato gravemente danneggiato durante il sisma di fine agosto e di fine ottobre che ha colpito il Centro Italia nel 2016. La viabilità è stata a lungo interrotta ed è sempre bene informarsi sulla presenza di eventuali cantieri e chiusure stagionali delle vie che arrivano alla piana.  Gli abitanti in questi anni non hanno mai mollato, nonostante tutto. Il paese ci tiene a rialzarsi in piedi e credo che il turismo sia la forma migliore per la ripresa economica di questa zona. Un turismo attento e lento, come questa zona merita. L’argomento è spinoso e non può essere certo affrontato in un post di un blog di viaggi. Ma se non avete ancora deciso dove trascorrere le vacanze estive, il cuore dell’Italia saprà accogliervi a braccia aperte.

 

 

 

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