Come spesso accade, ho costruito un itinerario di viaggio lasciandomi suggestionare dalle immagini. Mi sono imbattuta in una foto su Pinterest e mi sono detta: “qui ci devo andare per forza”.
La meta del nostro weekend autunnale in Val d’Orcia erano le terme libere di Bagni San Filippo. Se non le conoscete, cercatele in rete e vi basterà una foto per innamorarvene. Praticamente una Pamukkale in terra italica. Se siete stati nella Pamukkale originale, in Turchia, sapete di cosa parlo.
Giornate autunnali ancora miti, sole, terme. Questo era il programma su cui tutto il weekend verteva.
E ovviamente il programma, come da copione, è stato stravolto. Febbre della piccola, inizio di bronchite. L’opzione di immergersi nelle pozze all’aperto non era da prendere in considerazione.
Niente terme convenzionali, quindi. Ci siamo accontentati di un assaggio d’acqua calda assolutamente family friendly a Bagno Vignoni.
Bagno Vignoni è uno di quei borghi da cui ci si passa per forza. Non solo per le sue sorgenti termali amate fin dall’antichità, prima dai romani e poi da papi e Medici. Frazione di San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni è un tripudio di toscanità, quella per cui gli stranieri (ma non solo) impazziscono. Toscanità al cubo a cui si unisce una peculiarità che rende il borgo famoso: una vasca gigantesca contenente acqua termale che occupa praticamente tutta la piazza centrale. Un po’ come a Rasiglia, il minuscolo borgo in Umbria di cui ci siamo innamorati. Fino al 1978, nella vasca in piazza ci si poteva addirittura immergere. Oggi è chiaramente vietato. Ma ammirare il fumo che sale dall’acqua bollente crea un’atmosfera davvero suggestiva.
Dopo la piazza e il borgo, abbiamo passato tantissimo tempo al Parco dei Mulini, da cui è stato difficile portare via i bambini. 
Al Parco dei Mulini di Bagno Vignoni, ve lo dico, ci saremmo potuti rimanere delle ore. Nei canali scorre acqua termale calda a portata di mano, letteralmente. Un tempo l’acqua consentiva il funzionamento del mulini anche in estate, quando i fiumi erano in secca.
Dal Parco dei Mulini siamo scesi verso una vasca d’acqua dal colore turchese. Potete raggiungerla a piedi con un sentiero oppure in macchina. Un tempo queste erano le terme libere di Bagno Vignoni, anche se l’acqua della vasca non è caldissima e non è quindi adatta in autunno e inverno. Al momento della nostra visita l‘attività di balneazione era vietata occorre sempre verificare.
Siamo rimasti tra canali e acqua calda, accontentandoci del tepore del sole, del colore del foliage nella valle e delle millemila ghiande da raccogliere.
Accontentandoci della sua piazza suggestiva.
Dei suoi vicoli e locali caratteristici, tripudio di quella toscanità che risiede nell’immaginario collettivo. Quella toscanità talmente pazzescamente affascinante che a un certo punto ti viene da chiederti se non sia stata artificiosamente allestita per il set di un film.
E poi un panino al volo. Si riprende la strada. A caccia di paesaggi da fotografare. E di chiese suggestive – come l’Abbazia di San Galgano- da ammirare.
Info utili
La Val d’Orcia è stupenda in ogni stagione ma credo che l’autunno dia una sorta di tocco magico, soprattutto se si ha intenzione di vivere un weekend all’insegna dell’acqua termale. E poi la bellezza di rientrare al proprio alloggio e lasciarsi scaldare da un fuoco scoppiettante non ha davvero prezzo. In più in autunno è possibile assistere alla raccolta delle olive, particolarmente interessante per i bambini.
Bagno Vignoni è sicuramente una tappa obbligata di un itinerario in Val d’Orcia. Qui potete decidere di lasciarvi coccolare dalle acque calde delle terme di Bagno Vignoni. Le terme si trovano all’interno dell’albergo omonimo ma sono aperte anche agli ospiti esterni. L’ingresso è consentito anche ai bambini (i minori di 14 anni devono essere accompagnati). Per i piccolissimi è necessario il pannolino contenitivo come in piscina. Per tutti gli altri si richiede il silenzio. Valutate voi in base al carattere dei vostri figli se potete riuscire nell’intento di farli tacere. Per noi, lo confesso, l’invito al silenzio è stato un deterrente. Anche per rispetto nei confronti degli altri ospiti.
Potete valutare le piscine termali Theia a Chianciano. Sono a misura di famiglia e sono perfette anche per i bambini. Ce le siamo segnate per la prossima volta.
Durante il nostro weekend autunnale in Val d’Orcia, abbiamo soggiornato all’Agriturismo Cosona, a circa 15 minuti da Pienza e 25 minuti da Bagno Vignoni. Il casolare è bellissimo ed è davvero fuori dal mondo. Ci è rimasta la voglia di tornarci magari in estate, per godere della piscina con vista sulle colline. L’appartamento in cui abbiamo dormito era dotato di ogni comfort, camino e cucina inclusi, per noi fondamentale per viaggiare in famiglia risparmiando.
Buone terme! Sempre se i vostri figli ve lo consentono…
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