Francia

Saint-Malo con i bambini: il fascino dei bastioni e delle maree in Bretagna

17 Settembre 2015

Saint-Malo con i bambini è stata una vera scoperta, una delle chicche del nostro itinerario in Bretagna on the road. Se mio marito si sarebbe fermato alle spiagge dello sbarco in Normandia per visitare ogni singolo museo, perdersi tra registrazioni radio originali e carri armati, io invece fremevo per arrivare a Saint-Malo. La città corsara. 

E poco importa che sia stata quasi interamente ricostruita in seguito ai devastanti bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il fascino rimane immutato, come – per fare un altro esempio celebre – nel caso di Norimberga. Che resta medievaleggiantemente (esiste?!) splendida, a prescindere dal fatto che sia praticamente nuova di pacca.

Avevo paura di essere maledettamente delusa da Saint-Malo. Dopo essere scappata da Mont-Saint-Michel ero stata messa in guardia.

Troverai il caos”.

Ma il leit motiv di questa vacanza è stato “tenersi alla larga dalla ressa” e, anche ad agosto, vi assicuro che è possibile. Ogni tanto poi avere dei figli che si svegliano all’alba – qui lo dico e qui lo nego –  ha i suoi lati positivi.

Saint-Malo in alta stagione va vista al mattino presto, quando ancora c’è l’alta marea e la folla non si accalca sulle spiagge. Quando la città sonnecchia, i pittori non hanno ancora esposto le loro creazioni e i turisti stanno decidendo cosa prendere per colazione.

Si fa il pieno di aria, di salsedine per poi scappare verso le 3 del pomeriggio, quando un’orda di bambini con secchiello e paletta invade le meravigliose distese sabbiose risputate dal mare. Un’immagine che fa forse ribrezzo ma che rende bene il concetto di marea. Il mare inghiotte e poi sputa. Chiaro, semplice, efficace. La spiegazione delle fasi lunari la riserviamo per il futuro.

Le spiagge di Saint-Malo

Quando parlo di folla da cui fuggire il primo agosto intendo questo, nulla di più.

Sarò sincera.

Non abbiamo preso il trenino che percorre il centro storico, nonostante questa sia forse l’attrazione numero uno se si visita Saint-Malo con i bambini. E non abbiamo nemmeno visitato il museo Jacques Cartier (che non ha niente a che vedere con i gioielli, ma è il signore che ha scoperto il Canada).

Saint-Malo statua di Jacques Cartier

Perché non avevamo voglia di stare fermi in fila o di ritrovarci magari pigiati come sardine quando l’alternativa era questa.

Saint-Malo le isole raggiungibili con la bassa mareaSaint-Malo la costaSaint-Malo con i bambini

Perché avevamo voglia di gustarci il luogo con un pizzico di esclusiva, solitudine e silenzio, per quanto possibile la prima settimana di agosto. Più gironzolo con i bambini più acquisisco una maggiore consapevolezza di cosa sia davvero importante quando si viaggia con loro, ma non solo.

Godere dell’attimo, catturare l’istante, assaporare il luogo nella sua essenza. Scordarsi per un secondo del museo imperdibile, della riga tot alla pagina tot della guida più autorevole perché non è quello a fare il luogo. Un modo diverso di viaggiare che – confesso – lascia forse di più.

Trovandoci a Saint-Malo con i bambini abbiamo cercato di catturarla dall’alto. Dai suoi bastioni, che abbiamo sfruttato come strumento di viaggio in modalità hop on/ hop off in versione pedonale.

Dopotutto Saint-Malo viene descritta come un’enorme nave adagiata nel porto. E quando si sale a bordo di un’imbarcazione è meglio restare a prua a lasciarsi bagnare dagli spruzzi o rifugiarsi sottocoperta? Noi abbiamo scelto la prima opzione, siamo restati costantemente in balia del mare, ci siamo lasciati sedurre da quell’azzurro cristallino per decidere di scendere sottocoperta solo quando qualcosa dall’alto catturava la nostra attenzione. Con lo sguardo sempre rivolto alle mura, per non perderle di vista e risalire il più in fretta possibile.

I bastioni di Saint-Malo I cannoni sui bastioni di Saint-MaloSaint-Malo con i bambiniSaint-Malo con i bambiniSaint-Malo con i bambini, il fascino celtico

Il mare come calamita. La marea come grande protagonista. Esattamente come ci era capitato a Saint-Michael’s Mount in Cornovaglia, dove avevamo visto la strada affiorare lentamente dall’acqua, quasi per magia.

Saint-Malo

Perché a Saint-Malo ci si va forse soprattutto per quello.

Qui il fenomeno della marea, che si ripete tutti i giorni regolarmente ogni sei ore, è più spettacolare che in altri luoghi proprio grazie alla posizione. L’acqua dell’Atlantico infatti entra nella Manica e l’onda che provoca avvolge la città con una forza incredibile. Il dislivello tra l’alta e la bassa marea arriva a superare i 12 metri.

E quando il mare comincia a indietreggiare e il sentiero affiora lentamente dall’acqua è il momento di approdare, come novelli esploratori, sull’Île du Grand Bé.

Saint-Malo l'Ile du Grand Bé

Per rendere omaggio alla tomba di Chateaubriand su una roccia a strapiombo sul mare se, come la sottoscritta, avete amato follemente la letteratura francese.

La tomba di Chateaubriand a Saint-Malo

O semplicemente per godere di uno spettacolo mozzafiato e di una vista meravigliosa sullo skyline di Saint-Malo.

Skyline di Saint-Malo dall'Ile du Grand BéSaint-Malo la marea

Per accedere all’Île du Petit Bé con il suo forte bisogna aspettare ancora un pochino, qui il sentiero affiora più tardi.

E poi si fa ritorno sulla spiaggia per fare il bagno nelle pozze, per ammirare la piscina salata riaffiorata dalle acque.

Saint-Malo con i bambini la piscina di mare

Per raccogliere tutto quello che il mare ha lasciato in dono.

Saint-Malo con i bambini

E per salutare la città dei corsari.

Saint-Malo la città dei corsariSaint-Malo con i bambini il centro storico

Mi raccomando non dite pirati, che i corsari si potrebbero offendere. 

Saint-Malo con i bambini: informazioni utili

All’ingresso della spiaggia principale di Saint-Malo, quella vicino al castello e da cui – con la bassa marea – si può raggiungere il Fort National si trova un cartello con tutti gli orari dettagliati della marea, fondamentali per organizzare la giornata di visita.

Quando la bandiera sventola sul Forte, significa che è aperto. L’accesso però è consentito solo con visita guidata (adulti 5 euro, bambini dai 6 anni in su 3 euro).

Saint-Malo con i bambini

Una volta superato l’ufficio informazioni, da cui parte il trenino turistico (ogni 45 minuti in alta stagione), tenendo la destra ci si può inerpicare direttamente sui bastioni. Chi, come noi, ha il passeggino, può proseguire per qualche metro e raggiungere la cima con una salita ripida, teoricamente riservata alle auto ma le mamme con passeggino desiderose di evitare la sfacchinata sui gradini erano parecchie.

Una volta in alto, i bastioni sono agevoli anche con i passeggini, scale per ridiscendere escluse.

I giardini dove troneggia la statua di Jacques Cartier sono un buon punto di osservazione per ammirare la baia e la vicina Dinard.

Da Saint-Malo partono tantissime escursioni in barca verso le isole o verso Forte La Latte che noi però abbiamo preferito raggiungere in auto.

Non si può non gustare le galette in Bretagna e quella della crêperie Le corps de garde sui bastioni è davvero ottima. Location fantastica, prezzi contenuti e servizio velocissimo. Perché la spiaggia non può attendere.

Saint-Malo con i bambini

In tutto noi abbiamo dedicato alla zona di Saint Malo quattro giorni del nostro itinerario in Bretagna e abbiamo preferito soggiornare fuori città per evitare il caos e la lotta ai parcheggi. Si trovano moltissime soluzioni in campagna, anche con piscina. Concludere la giornata con un tuffo non ha prezzo.

P.s se è dalla fine del racconto che ve lo state chiedendo, la differenza tra corsari e pirati è abissale. I primi erano “legalizzati”, sponsorizzati dal re che voleva sbarazzarsi dei nemici. Una specie di soldati per farla breve. Quindi non proprio delinquenti. Non si finisce mai di imparare, anche quando si viaggia con i bambini.

 

 

 

 

You Might Also Like

5 Comments

  • Reply Giorgia Mazzanti 17 Settembre 2015 at 11:57 am

    Non conosco Saint Malo ma mi hai ricordato St Michael’s Mount. Mi hai riportato un po quel profumo di mare

    • Reply letiziadorinzi 15 Ottobre 2015 at 3:27 pm

      Giorgia perché mi sono persa questo commento? Comunque sì, l’ambientazione è simile. E per quanto mi riguarda St. Michael’s Mount supera il gemello francese

  • Reply Federica 22 Agosto 2017 at 11:58 am

    io sono appena tornata e dalle tue foto sembra una’altra città: noi l’abbiamo visitata con la pioggia 🙁

    • Reply letiziadorinzi 23 Agosto 2017 at 8:56 am

      Nooo, mi spiace tantissimo. Certo con il sole è tutto un altro effetto…. Ottima scusa per tornarci, anch’io ho mete che vorrei rivedere con i raggi del sole. Spero però che il viaggio ti sia comunque piaciuto. Grazie per essere passata di qui.

    Leave a Reply

    Accetti i cookies?
    Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.
    Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy