Svizzera

Val Roseg in inverno in Engadina: un’avventura speciale nella neve

3 Dicembre 2014
Val Roseg in inverno_Engadina_Canton Grigioni

La Val Roseg in inverno è stata per noi la coronazione di un sogno. In fondo chi non ha mai desiderato di rimanere bloccato nella neve – in condizioni di totale sicurezza – e di godere della magia di centimetri e centimetri di soffici fiocchi?

La nostra vacanza natalizia in Val Roseg è stata esattamente questo. Siamo rimasti fuori dal mondo, senza macchine, solo pini dal profumo intenso, quasi inebriante, e una distesa bianca infinita e croccante che pareva quasi un immenso lago ghiacciato. Una bufera di neve non ci ha dato tregua per tre giorni. E il rischio valanghe era talmente alto che la valle è stata chiusa a qualunque passaggio. Sia di carrozze che di pedoni. Solo noi, la neve e il bellissimo albergo dove alloggiavamo, l’unica struttura ricettiva della Val Roseg, il Roseg Gletscher. Ma partiamo dall’inizio raccontando questa valle, splendida in ogni stagione. Ma che nei nostri ricordi rimane indissolubilmente legata al bianco accecante della neve.

Val Roseg in inverno in mezzo a tantissima neve!

Siamo in Engadina, una valle dei Grigioni che adoro e dove amo tornare spesso. Bastano poco più di due ore di viaggio da casa per immergersi in questo splendido angolo di Svizzera. Non per niente il turismo invernale è nato proprio qui, nel lontano 1864, per una scommessa lanciata da un albergatore lungimirante, Johannes Badrutt, che propone ai turisti estivi di ritornare nella stagione invernale.

Perché quel lago ghiacciato e quelle maestose montagne che fanno da cornice a una Sankt Moritz sempre baciata dal sole sono di una bellezza talmente strabiliante che è davvero un peccato non poterne godere anche in inverno.

Lago di Sankt Moritz in inverno

I turisti accettano la scommessa e ovviamente la perdono. Tornano in Engadina e si lasciano affascinare da un paesaggio semplicemente meraviglioso e da un clima inaspettatamente soleggiato. I laghi ghiacciati e la neve abbondante creano uno scenario da fiaba. E da quel momento la voce si sparge e i turisti benestanti da tutta Europa cominciano ad affollare queste montagne.

Val Roseg in invernoSankt Moritz passeggiata intorno al lago

La Val Roseg  è una valle laterale che si dirama dalla Val Bernina. Se ne sta un po’ defilata, è uno di quei posti in cui non capiti per caso. Si estende per una decina di chilometri ed è attraversata dal torrente Ova di Roseg.

Non è un posto di passaggio, come può essere per esempio Sils Maria, porta di ingresso per la Val Fex, altro paradiso invernale da non perdere. Anche qui le auto non circolano, il traffico è limitato alle carrozze trainate dai cavalli e ai mini bus navetta del Roseg Gletscher, riservati ai clienti.

Questo suo essere isolata e difficilmente accessibile, con il primo e unico rifugio disponibile dopo più di 7 km la rende, a mio avviso, favolosa.

Il punto di partenza per la Val Roseg è Pontresina, una delle fermate del famoso trenino rosso del Bernina. La Val Roseg in inverno è una splendida tappa se intraprendete questo che è stato definito come uno dei viaggi ferroviari più belli al mondo.

Trenino rosso del Bernina in inverno

Si scende alla stazione di Pontresina e si imbocca il sentiero che conduce nella valle. Meta: il rifugio-albergo Roseg Gletscher. Si può scegliere se fare il viaggio di andata a bordo delle splendide carrozze trainate dai cavalli, un’esperienza da sogno nella neve.

Val Roseg in inverno carrozze trainate dai cavalli

Se volete camminare sia in andata che al ritorno, calcolate circa 7 chilometri e un dislivello di poco più di 200 metri per raggiungere il Roseg Gletcher, unica struttura ricettiva della zona. Significa però che tra andata e ritorno dovete camminare 14 chilometri per tornare alla stazione. Se siete in Val Roseg in inverno con bambini valutate bene questo fattore. Anche in termini di tempo se fate l’escursione in giornata.

Se invece il vostro obiettivo, come nel nostro caso, è dormire al Roseg Gletscher per una notte (che poi nel nostro caso sono diventate tre), allora potete usufruire del servizio bagagli e fare una piacevole passeggiata nel bosco, portandovi il bob per il ritorno. Ma la carrozza almeno in un tratto (l’andata possibilmente) resta la scelta più fiabesca.

La nostra indimenticabile avventura in Val Roseg in inverno con bambini: bloccati nella neve in rifugio

L’obiettivo era rimanere una sola notte al Roseg Gletscher. Arrivare nel pomeriggio, goderci la cena, una notte immersi nel nulla e poi ritornare il pomeriggio successivo dopo una scorpacciata di bob e neve.

Le cose non sono andate così.

Hotel Roseg Gletscher Val Roseg in inverno

Ci colpisce nella notte una tormenta di neve fortissima, di quelle che non si vedono troppo spesso. L’albergatore ci dice che capitano una volta all’anno. Ed è capitato a noi.

Di tornare a casa non se ne parla, è troppo pericoloso per le valanghe. L’albergatore ci dice che le camere sono libere anche perché i nuovi ospiti non possono venire. E che, comunque, non abbiamo scelta. Da lì non possiamo muoverci.

La neve cade senza sosta per tre giorni consecutivi, regalandoci uno scenario da fiaba.

Val Roseg in inverno tantissima neveIn Engadina nella neve

Scorpacciate di polvere bianca, discese col bob, angeli nella neve, battaglie senza esclusione di colpi, guance paonazze, guanti fradici. Questo è stato il leit motiv delle nostre meravigliose giornate lente, che più lente non si può, in Val Roseg in inverno con bambini.

Bob in Engadina con bambiniInverno in Engadina con bambini

Non vi nego che tra tanta euforia c’è stata anche un pochino di tensione. Tra i deliri degli irriducibili brianzoli che volevano arrivare a piedi a Pontresina nella tormenta pur di rientrare a casa (opzione subito sconsigliata dal rifugista perché alquanto pericolosa) e il timore della sottoscritta, incinta della terza bimba dopo un aborto spontaneo, alla fine ha avuto la meglio la modalità: “chissenefrega quando mai mi ricapita di rimanere bloccato nella neve?”

Del resto la natura, quando ci si mette, fa capire che è inutile cercare di opporsi, è lei a comandare. Ce ne facciamo una ragione e l’albergo-rifugio rimane a nostra completa disposizione. Siamo tre famiglie di amici con sei bambini tra 1 e 5 anni. Ci godiamo questa inaspettata pausa forzata scandita da camino e cioccolata calda, partite a carte, giochi di società, risate a gran voce, nasi incollati al vetro per cercare di distinguere la sottile linea che divide cielo e terra.

Una massa informe di bianco tendente al grigio che ci fa sentire sospesi a mezz’aria. Le uscite al crepuscolo ci consentono di ammirare in religioso silenzio i cerbiatti che cercano cibo nelle mangiatoie posizionate poco distanti dall’edificio.

Tre giorni che scorrono così, lentissimi, la percezione del tempo svanisce. Silenzio surreale, natura ovattata, e neve che continua a cadere imperterrita, centimetro dopo centimetro fino a superare abbondantemente il metro. E ci sentiamo talmente proiettati in un’altra dimensione che quando i fiocchi cessano di volteggiare quasi quasi ci dispiace.

Val Roseg in invernoInverno in Engadina Val Roseg

Il sole fa una prima timida apparizione, vediamo gli elicotteri, sentiamo il rombo dell’esplosivo usato per provocare valanghe artificiali in modo da garantire una condizione di sicurezza per i passanti. Attendiamo qualche ora e, dopo un viavai continuo di spazzaneve, il sentiero viene riaperto.

La prima carrozza trainata dai cavalli in Val Roseg appare come una visione tra gli alberi.

Val Roseg carrozza cavalli

Siamo liberi, ammesso che ci fossimo mai sentiti prigionieri. L’incanto finisce ma il ricordo rimane vivido nelle nostre menti.

La degna conclusione di un’avventura indimenticabile nella splendida Val Roseg in inverno. Formato famiglia.

Info utili per soggiornare in Val Roseg

L’unica struttura ricettiva è, come già raccontato, il bellissimo Roseg Gletscher. Qui potete trovare sia stanze più lussuose che i cameroni da rifugio. Siamo in Svizzera e i prezzi ovviamente sono … svizzeri. Noi avevamo optato per una notte che poi sono diventate tre. Nel nostro caso le notti aggiuntive ci sono state offerte, anche perché non c’era alternativa. I pasti chiaramente non erano inclusi e hanno inciso non poco nella nostra vacanza. Ma comunque non c’era scelta e non eravamo pronti a quell’avventura.

Questo non vuole dissuadervi dal dormire al Roseg Gletscher in Val Roseg, anzi! Ma magari portatevi qualche scorta di snack e controllate bene le previsioni del tempo. Cosa che noi, lo confesso, abbiamo sottovalutato. Pensando in una normale nevicata, semplicemente suggestiva e magica. Non immaginavamo che la valle venisse chiusa per pericolo valanghe, quindi contattate sempre il rifugista e chiedete informazioni prima di incamminarvi in Val Roseg in inverno con la neve. Soprattutto con bambini al seguito. Il fatto comunque che l’albergatore non ci abbia avvisato prima, sta a indicare che comunque è sempre Madre Natura a comandare. E che non sempre le previsioni atmosferiche sono azzeccate.

Al Roseg Gletscher si mangia benissimo. Ma dopo la prima cena da signori, con vino e dolce, i pasti successivi sono stati decisamente ridotti. Con acqua del rubinetto e piatti divisi in due. Il costo in svizzera per noi rimane purtroppo proibitivo.

Anche se intendete raggiungere il Roseg Gletscher solo per un’escursione in giornata, informatevi sempre bene sulle condizioni meteo.

Se vi state chiedendo quanto costa la carrozza trainata dai cavalli in Val Roseg, trovate tutte le informazioni con i numeri per prenotare le carrozze sul sito del Roseg Gletscher. Ci sono carrozze a orari prestabiliti oppure potete prenotarle per l’orario che a voi fa più comodo.

Noi torneremo sicuramente. Magari in estate per passeggiare lungo il fiume e vedere il nuovo percorso per i bambini.

Ma la nostra emozionante avventura in Val Roseg in inverno con bambini rimarrà insuperabile, ne sono certa.

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6 Comments

  • Reply monticiana 3 Dicembre 2014 at 10:44 am

    delizioso! il racconto ed il posto… 🙂

  • Reply Francesca Cioccoloni 3 Dicembre 2014 at 2:13 pm

    Anche se preferisco rimanere bloccata su un’isola tropicale, devo dire che grazie alle tue parole mi hai quasi fatto venire voglia di neve…

    • Reply letiziadorinzi 3 Dicembre 2014 at 2:24 pm

      Francy sono contenta!!! Fammi sapere se bazzichi in qualche montagna nei paraggi! Un abbraccio

  • Reply Alessandra Granata 3 Dicembre 2014 at 10:42 pm

    Ci farei la firma!! Anche io all’isola tropicale, piuttosto bloccata in montagna per neve tutta la vita!! Quel trenino là rosso è un grande invito lo sai vero??? mamma che vogliaaaa ma quando arriva la neve???

    • Reply letiziadorinzi 4 Dicembre 2014 at 12:01 am

      Ale neve tutta la vita pure io!!! Ma perché non arriva?? Alla faccia delle previsioni stagionali che prospettavano l’era glaciale!!
      Trenino meraviglioso ?

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