Sostenibilità, un sostantivo di cui si abusa. Essere responsabili del mondo che ci circonda, metterci in gioco, riappropriarci di abitudini umane in ogni ambito, dall’alimentazione al viaggio.
Che è poi quello che più mi interessa.
Il cercare di agire in modo sostenibile mi porta a fare attenzione a dettagli che prima, lo confesso, trascuravo. Basta un biglietto del treno su cui è riportato il contributo in termini di risparmio di CO2, un piccolo gesto che mi fa sentire importante. Perché se tutti ci muovessimo in treno per raggiungere quanto meno le città principali, dove districarsi in auto nel traffico è impossibile, forse qualcosa cambierebbe.
O almeno è rincuorante crederci.
E allora si cambia prospettiva, inesorabilmente.
E lo slow travel che avevo sempre snobbato accecata dall’ossessione di “chissà poi lì quando ci torno” comincia a insinuarsi nella mente e a farmi capire che è davvero il momento di rallentare.
È forse questa la ricchezza maggiore, il grande valore aggiunto del viaggiare con i bambini.
La lentezza.
Slow travel significa assaporare una meta con calma, non farsi prendere dall’ansia di vedere tutto quanto perché comunque qualcosa rimarrà sempre da scoprire.
Rassegniamoci, il mondo è grande e non riusciremo mai a girarlo tutto.
Tanto vale allora vivere una meta in maniera più profonda e intensa.
E dare una sbirciatina al turismo a km 0.
Ho deciso di fare di necessità virtù, come si suol dire. Non posso viaggiare quanto vorrei per ovvi motivi economici. Ma questo non significa che non abbia voglia di scoprire cose nuove.
Viaggiare meno ma meglio. Viaggiare lentamente. Consoliamoci così
Perciò mi sono prefissata un obiettivo: osservare quello che mi circonda con gli occhi da turista. O quanto meno provarci, perché togliere dallo sguardo il filtro della monotonia e inserire quello della curiosità non è sempre facile.
Un esercizio di stile, se così possiamo definirlo.
Di questo posto speciale ho già parlato qui.
Ora lascio che siano le immagini a raccontare noi e la nostra idea di una domenica all’aria aperta.
E soprattutto la nostra idea di parco giochi.
Semplicemente felici di un poco che in realtà è tutto.
2 Comments
Mi piace molto la tua idea di slow travel associata al viaggio con i bimbi, ho apprezzato l’esercizio di stile e condiviso l’idea di viaggiare meno ma meglio! Brava 😉 P.S. Il posto dalle foto sembra davvero bello…
Grazie mille Lucrezia, come dicevo bisogna fare di necessità virtù e in effetti sto scoprendo posti bellissimi vicino casa che non avevo mai nemmeno considerato. Beh tu sotto casa hai le meraviglie, per te non è difficile l’esercizio di stile 🙂 Grazie ancora e….a prestissimo!!